Lavori per oltre cento milioni di euro in Sicilia aggiudicati o sbloccati negli ultimi sei mesi. E’ il bilancio positivo della struttura per il dissesto idrogeologico, guidata dal presidente della Regione Nello Musumeci. Gli uffici di via Costantino Nigra a Palermo hanno proceduto infatti a dare corso a ben 42 interventi sparsi in tutta l’Isola. In un caso, addirittura, i lavori sono già stati ultimati, mentre in due sono ancora in corso. Cinque le gare aggiudicate, mentre otto sono le procedure in corso di aggiudicazione. Per ventisei interventi, infine, le procedure sono ancora aperte.

“Non era mai accaduto – afferma il governatore – che in così poco tempo alla Regione Siciliana fossero mandati in appalto progetti per 101,5 milioni di euro. Abbiamo impresso un’accelerazione e di questo voglio ringraziare gli uffici coordinati dall’ingegnere Maurizio Croce per l’impegno profuso. Un modello virtuoso che auspico possa essere d’esempio per altre strutture regionali, soprattutto in vista delle scadenze di fine anno sulla spesa dei Fondi europei. Oltre a sbloccare opere, in alcuni casi vitali per i Comuni, infatti, abbiamo evitato che le risorse rimanessero inutilizzate e in più rimesso in moto l’economia, a tutto vantaggio di imprese e lavoratori”.

L’opera più importante dal punto di vista economico, con un finanziamento di trenta milioni di euro, prevede la ‘riqualificazione ambientale e il risanamento igienico-sanitario dell’alveo del torrente Cataratti-Bisconte’ a Messina.

Altri due interventi di notevole impatto finanziario (23 milioni di euro) riguardano la mitigazione dell’erosione costiera ad Avola, in provincia di Siracusa, e a Ispica nel Ragusano. In particolare, nel Comune avolese si interverrà sulla fascia costiera per un tratto di costa di circa 3,5 chilometri, mentre nel territorio di Ispica gli interventi riguarderanno il litorale della frazione di Santa Maria del Focallo per una lunghezza complessiva di 6 chilometri. Con sette milioni di euro, invece, verranno completati i lavori di consolidamento della zona est dell’abitato di Ravanusa, in provincia di Agrigento.