Davide Faraone sta male. Il senatore del Pd, all’ottavo giorno di sciopero della fame, ieri ha dovuto annullare la consueta diretta facebook serale per problemi di salute.

Faraone ha deciso di non assumere più acqua e cibo per sollecitare il governo regionale a sbloccare le somme necessarie al pagamento degli assegni di cura ai disabili gravi e gravissimi della Sicilia in attesa da mesi ed in grande difficoltà.

“Esprimo la solidarietà personale ed a nome del gruppo PD a Davide Faraone impegnato in una coraggiosa battaglia per i diritti dei disabili”. Lo dice il capogruppo del Pd all’Ars Giuseppe Lupo.
“Presenteremo un’interrogazione al presidente della Regione ed all’assessore alla Salute – aggiunge Lupo non si comprendono le ragioni dei ritardi accumulati dalla Regione nel campo della disabilità considerato che la materia è già disciplinata. Il governo Musumeci si ostina a tenere congelati i fondi destinati ai disabili. È il governo dell’immobilismo e del non fare”.

E cominciano ad arrivare per Faraone messaggi di solidarietà. Il primo a palesarsi sulla rete è stato Matteo Renzi che in un tweet scrive: “Buon compleanno al mio amico Davide Faraone ancora in sciopero della fame per chiedere alla Regione Sicilia di sbloccare i fondi della non autosufficienza. Rivolgo due appelli: a Musumeci perché firmi il decreto, a Davide perché per amore di sua figlia da oggi riprenda a mangiare”.
“Grazie amico mio”, la risposta di Faraone a Renzi.

Solidarietà anche dai ‘nemici’ giurati di Faraone, i partigiani Dem che in una nota stampa scrivono: “Esprimiamo vicinanza e solidarietà a Davide Faraone per la battaglia che sta conducendo a favore dei disabili gravi e gravissimi della Sicilia.
L’inadeguetezza di questo governo regionale, aiutato da “cambiacasacca” e trasformisti, mostra ogni giorno la sua faccia più brutta anche di fronte al dramma ed alla sofferenza di decine di famiglie siciliane”.

E ancora: “Così come è davvero triste registrare il silenzio di chi non ha sentito l’esigenza di manifestare il proprio sostegno a Davide, probabilmente nella logica del “vantaggio a nessuno. Anche in questo vogliamo essere diversi e, nonostante la profonda distanza politica, ripudiamo il cinismo piccino piccino di una politica asfittica ed inadeguata a rappresentare la Sicilia ed i siciliani.”

“La battaglia di Davide Faraone è una battaglia di civiltà che come gruppo consiliare non possiamo che sostenere in pieno. Da otto giorni il senatore del Pd sta portando avanti una lotta che ha unito tutti i cittadini che chiedono immediatamente al presidente Musumeci di sbloccare le somme per i disabili. Le polemiche politiche non ci interessano, chiediamo per le persone con disabilità grave il diritto legittimo a una vita vera, dignitosa e autonoma”.

Lo affermano i consiglieri del Partito Democratico al Comune di Palermo Dario Chinnici, Francesco Bertolino, Carlo Di Pisa, Rosario Arcoleo e Giovanni Lo Cascio