I festeggiamenti solenni in onore della Madonna dell’Alto, si sono conclusi con la visita del Vescovo S. Ecc. Mons. Giuseppe Marciante, che nel giorno della festività religiosa dell’Assunzione della B.V.M., ha presieduto la Santa Messa concelebrata dal Parroco di Petralia Sottana mons. Santino Scileppi.

Ad accogliere il vescovo anche il missionario Biagio Conte, fondatore della Missione Speranza e Carità che, “Ultimo tra gli Ultimi”, ha consacrato la sua vita alla fratellanza ed all’Amore Universale tra gli uomini, dando sollievo alle sofferenze degli emarginati e dei poveri.

Tantissime le persone che erano presenti sul posto già alle prime luci dell’alba, giunti al termine della fiaccolata avvenuta la notte precedente, che hanno partecipato alla cerimonia, inneggiando canti e preghiere alla Madonna. Al termine, la festa è proseguita con la sempre affascinante processione in onore della venerata Vergine Maria, la cui preziosa statua marmorea che reca tra le Sue braccia il Bambino Gesù, anche quest’anno, come da consuetudine, è stata portata in processione dai fedeli attorno al Santuario.

In una atmosfera di pace e serenità, tra cielo e terra, osannata dai fedeli, si è elevato il tripudio d’amore alla Vergine Maria, incanto di speranza e consolatrice di cuori, a imperitura memoria e riconoscenza della Sua protezione sugli abitanti del luogo.

L’alto prelato, benedicendo e ringraziando tutti per la grande fede e devozione che li lega alla Madonna ed alla sacralità del Santuario mariano, nel suo saluto di commiato ha lasciato un importante messaggio sottolineando che “bisogna guardare a Maria come una mamma attenta e amorevole. Salire da Lei per ascoltare e poi riscendere e “fare”, quindi mettere in pratica i suoi insegnamenti”.

Padre Scileppi ha caldamente ringraziato il Vescovo, il sindaco di Petralia Sottana Leonardo Neglia, il Commissario dell’ Ente Parco delle Madonie Salvatore Caltagirone e il missionario laico Biagio Conte per la loro vicinanza e l’impegno profuso e tutti i fedeli che hanno fatto sentire con la loro presenza, il grande affetto che li lega alla Madonna.

Ai piedi della Vergine Maria che si venera nel Santuario della Madonna dell’Alto (1819 m s.l.m.) a Petralia Sottana, il Vescovo Giuseppe, prima della Celebrazione Eucaristica, ha ricordato le vittime di Genova. Nell’omelia il Vescovo ha ricordato come “Maria in questi giorni mi ha guidato a Castellana Sicula tra i contadini, a Cefalù alla Kalura tra i pescatori, e oggi tra i pastori. Sono antichi mestieri che un Vescovo deve conoscere bene: anche il Vescovo semina la Parola, getta le reti e guida il gregge”. Ha poi ricordato che “bisogna guardare a Maria come una mamma attenta e amorevole. Salire da Lei per imparare ad ascoltare la Parola di Dio, come a Cana di Galilea quando Maria ha detto: fate quello che vi dirà! Dal monte bisogna quindi discendere nella vita quotidiana e mettere in pratica il Vangelo”.