Un altro dirigente del Comune di Palermo finito sotto inchiesta. Un’altra tegola giudiziaria si abbatte sulla burocrazia al Comune di Palermo.

Stavolta, come scrive il Giornale di Sicilia, tocca a Rosalia Collura, dirigente del servizio Ville e Giardini accusata di abuso d’ufficio e peculato: secondo i magistrati, che le hanno recapitato un avviso di conclusione delle indagini, un anno fa avrebbe chiesto a tre vivaisti in servizio a Villa Trabia di sistemare la sua villa a Mondello.

Per questo motivo i tre operai sono indagati con lei: si tratta di Salvatore Paternostro, Francesco Notarbartolo e Massimiliano Ingrassia, che fra l’altro – secondo le indagini dell’aggiunto Sergio Demontis e della sostituta Claudia Ferrari – avrebbero utilizzato strumenti comunali come motoseghe, accette e cesoie.

Si tratta della seconda tegola in pochi giorni per l’amministrazione comunale di Palermo.

Appena pochi giorni fa sono finiti sotto inchiesta Giuseppe Monteleone, Mario Li Castri e Paolo Porretto, ma a maggio la procura di Palermo ha chiesto il processo anche per quattro dirigenti e funzionari, accusati di abuso d’ufficio