Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, avrebbe deciso di revocare l’incarico di commissario del Parco dell’Etna a Gabriele Ragusa per la vicenda che ha messo a rischio la produzione del prossimo spot pubblicitario della Vodafone sul vulcano attivo più alto d’Europa. Una dipendente dell’Ente avrebbe rigettato l’autorizzazione con una mail 16 giorni dopo la richiesta, mentre il Trentino Alto Adige ha dato parere positivo dopo due ore.

A ricostruire la vicenda dello spot su La Sicilia è stato proprio il sindaco di Catania Salvo Pogliese che aveva raccontato come la risposta del Parco dell’Etna, negativa, alla compagnia di telefonia, pronta a farsi carico di tutte le spese, era arrivata sedici giorni dopo la richiesta.
Una mail di un funzionario che diceva come, fatte alcune verifiche sullo statuto dell’Ente, “si ritiene la richiesta non accettabile, dunque respinta”. La Vodafone, dice il sindaco Pogliese, aveva così scelto il Trentino Alto Adige come nuova location per lo spot pubblicitario e “in due ore ha ricevuto la risposta positiva”.

Il sindaco di Cataniae gli assessori regionali Sandro Pappalardo e Ruggero Razza hanno contattato il commissario del Parco dell’Etna, Gabriele Ragusa, e la compagnia di telefonia sbloccando la situazione.

“Abbiamo risolto il problema – assicura il sindaco di Catania – e lo spot di Vodafone sarà girato sull’Etna, garantendo un grande ritorno pubblicitario al vulcano attivo più alto d’Europa e a tutto il territorio”. Ma l'”omesso controllo” non sarebbe andato giù a Musumeci che avrebbe optato per la revoca dell’incarico e pensando a un nuovo commissario del Parco dell’Etna.