Francesco Benigno ha chiesto alla procura di bloccare il film di Ismaele La Vardera. L’attore palermitano, candidato alle scorse elezioni nelle liste della Lega, ha chiesto stamattina al suo avvocato Ivan Norrito di presentare un’istanza urgente in procura per bloccare la proiezione del docufilm “Il sindaco – italian politics for dummies”, realizzato da La Vardera dove, come anticipato, verranno raccontati i retroscena della campagna elettorale delle amministrative del 2017.

Domani è prevista l’anteprima, mentre per l’uscita nelle sale cinematografiche si dovrà attendere il 26 novembre. “Avevamo calcolato i tempi rispetto a quest’ultima data, ma data l’urgenza ci siamo appellati all’articolo 321 del codice di procedura penale”, spiega l’avvocato.

L’attore palermitano, dopo essersi lanciato nella sua prima campagna elettorale al fianco di Fabrizio Ferrandelli, ha deciso di cambiare casacca e correre insieme a La Vardera. Man mano che si avvicinava il giorno delle elezioni, le loro strade hanno iniziato a separarsi e dopo aver dato l’impressione di poter fare scintille insieme, la loro storia politica comune è deflagrata.

Tanto che al comitato elettorale di La Vardera, la notte dello spoglio, è scoppiata una lite che ha costretto i carabinieri e il personale del 118 a raggiungere le sede di via Ausonia 31 per sedare gli animi. Nell’ultimo periodo prima delle votazioni, stando a quanto raccontato da colui che si è definito un novello “Davide” (contro Golia) nel panorama politico locale, La Vardera avrebbe deciso di iniziare a filmare tutto ciò che gli accadeva.

L’obiettivo poi annunciato era quello di svelare i segreti della politica e i meccanismi occulti che spostano il gradimento dei “vecchi” politici e le preferenze degli elettori. Subito dopo il tonfo avvertito la notte delle elezioni, l’ormai ex candidato sindaco dal ciuffo rosso ha chiesto la liberatoria ai personaggi che avrebbero fatto parte del suo film.

E anche a Benigno, che però sostiene esattamente il contrario. Il tempo per avere una risposta all’istanza depositata stamattina potrebbe però non bastare.