Il gup di Palermo ha condannato 20 imputati, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione e traffico di droga, assolvendone 4, nel processo derivato dall’operazione ”Falco” svolto col rito abbreviato.

I condannati – scrive il Giornale di Sicilia – sono: Salvatore Binario, che ha avuto 1 anno e 8 mesi; Pietro Cocco e Giuseppe Contorno, 14 anni a testa; Giuseppe Gambino, 12 anni; Natale Giuseppe Gambino, 10; Salvatore Gregoli, 16; Francesco Immesi, 6 anni; Antonino La Mattina, in continuazione con una sentenza del Gup del 10 maggio 2017, 3 anni; Gaetano Messina, 16; Antonino Palumbo, 14; Gabriele Pedalino, 12; Francesco Pedalino, 10; Pasquale Prestigiacomo, 6; Antonino Profeta, 10; Lorenzo Scarantino, 12; Antonino Tinnirello, 11 anni e 4 mesi; Francesco Vassallo, 8 mesi; Riccardo Muratore, 1 anno; Santino D’ Angelo, 8 mesi; Eugenio Di Pieri, 1 anno e 4 mesi.

Il giudice ha assolto Salvatore Lo Iacono, Filippo Fascella, Salvatore Fascella e Carlo Di Blasi. Il procedimento nasce da un’inchiesta sulla rifondazione delle cosche palermitane che vedeva come attore principale il boss mafioso di Santa Maria di Gesù Salvatore Profeta, poi morto. L’operazione Falco venne portata a termine con gli arresti nel novembre 2017.