“Al rientro dai passeggi due detenuti nel carcere di Siracusa hanno improvvisamente un agente di polizia penitenziaria, rimasto contuso”. Lo rivela il sindacalista del Sappe, Lillo Navarra, che parla di “violenza assurda e incomprensibile, che va stigmatizzata, ma per la quale chiediamo fermezza nel punire i responsabili”.
Al collega – aggiunge – va tutta la nostra solidarietà, ma ora ci aspettiamo provvedimenti concreti”. “Ogni giorno nelle carceri italiani succede qualcosa, ed è quasi diventato ordinario denunciare quel che accade tra le sbarre”, osserva Donato Capece, segretario generale Sappe.
“Quanto accaduto a Siracusa – sottolinea Capece – evidenzia come le tensioni e le criticità nel sistema dell’esecuzione della pena in Italia sono costanti”.