Incontro operativo tra imprese ortofrutticole e rappresentanti Gdo: a Vittoria il primo appuntamento BtoB promosso dalla Regione Siciliana e proposto dal Coses, consorzio orticolo del Sud est Sicilia, distretto produttivo in fase di riconoscimento.

L’incontro é il risultato dei numerosi “tavoli anti-crisi agricola” che si sono susseguiti nei mesi precedenti presso la Presidenza della Regione Siciliana, al fine di avviare un dialogo costruttivo tra GDO e mondo agricolo.

Da una parte, tra le 6 rappresentanze della Gdo a partecipare agli appuntamenti riservati e tenutisi presso il Consorzio Promo.Ter Group a Vittoria vi erano : Lidl Italia Srl, Coop Italia, Cds – Gruppo Romano, il Gruppo Radenza, Ergon Società Consortile Arl e Conad Sicilia. Dall’altra, per il mondo produttivo erano presenti sia aziende agricole che le maggiori Op siciliane, a sua volta convitate da Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Copagri, Italiaortofrutta, Unaproa. Presente all’incontro anche Angelo Giacchi del Comitato Anticrisi Agricoltura. Il tutto si è svolto sotto la supervisione del dirigente regionale dell’Assessorato all’Agricoltura Pietro Miosi.

A conclusione degli incontri, e a supporto delle imprese agricole, sono state effettuate delle interviste di gradimento al fine di cogliere i feedback dei rappresentanti delle 6 catene di supermercati e apportare continue migliorie al modello sperimentale che si vuole tracciare insieme per promuovere la vendita del ‘made in Sicily’ e la qualità . A tal proposito la segreteria organizzativa dell’assessorato all’Agricoltura è disponibile a ricevere qualsivoglia proposta concreta per sviluppare un sistema di gestione della qualità integrato e rispondente ai fabbisogni dei consumatori e del comparto produttivo.
L’incontro BtoB ha offerto la possibilità di avviare un percorso virtuoso, capace di erigersi da modello per gli altri settori e per le altre regioni d’Italia.

“In una visione d’insieme di un’agricoltura sociale – ha dichiarato il Direttore del Coses Gianni Polizzi – quanto avvenuto durante questo evento ci lascia speranzosi e, qualora il progetto venga realizzato fino in fondo, potrà diventare modello di sviluppo anche nelle altre regioni e, soprattutto, può divenire un esempio per il MIPAAFT perché, nonostante la normativa UE vieti gli aiuti di Stato, nulla osta (sull’esempio francese di qualche anno fa) a far sedere i produttori e consumatori Italiani attorno un tavolo per fare in modo che tra di loro nascano degli accordi volontari, senza il sostegno di fondi pubblici”.

Altra importante proposta della Regione Siciliana, e condivisa dal Coses, è quella legata all’uso di un disciplinare di qualità tutto siciliano grazie all’adozione di prodotti a marchio QS (Qualità Sicilia).
A tal proposito, il Direttore Gianni Polizzi ha sostenuto l’utilità di tale strumento al fine anche di poter godere di punteggi aggiuntivi in tutte le gare d’appalto, come ad esempio per la preparazione di pasti da mensa per ospedali, mense scolastiche, caserme etc. “Così facendo – ha concluso il Direttore Polizzi – aumenterebbero i consumi dei prodotti siciliani QS anche per i consumi nella ristorazione collettiva e diminuirebbero i resi invenduti consentendo ai supermercati di non avere sprechi e quindi perdite. In tal modo, avremo un ulteriore canale di valorizzazione per la ristorazione collettiva fornendo le mense con prodotti meno adatti al consumo fresco, ma ottimi per la cottura. Ciò potrà garantire ben due volte la qualità e l’eticità siciliana”.