I figli e la moglie di Pietro Ferrera hanno raccontato davanti agli investigatori e al pm Gianluca De Leo che sta coordinando le indagini, anni di vessazioni.

Continui soprusi subiti nella villetta in via Falsomiele e al bar in via Giovanni Grasso nel mercato Ballarò a Palermo. La scorsa notte Ferrera avrebbe voluto avere un rapporto sessuale con la moglie, Salvatrice Spataro.

Ha chiamato più volte la donna con insistenza. La donna esasperata non appena ha visto il marito girato di spalle lo ha colpito con un grosso coltello da cucina.

Ferrera non è morto subito anzi avrebbe cercato di aggredire la moglie.  A questo punto sono intervenuti i figli, Vittorio e Mario di 21 e 20 anni che hanno colpito il padre più volte. Almeno venti le coltellate che il medico legale intervenuto per la prima ispezione sul corpo avrebbe contato. Madre e figli avrebbero sfogato in questo modo orribile anni e anni di soprusi.

Uno dei due figli ieri aveva parlato con una poliziotta e avrebbe raccontato quello che subivano tutti da anni. L’appuntamento era per oggi per fare presentare la denuncia alla madre. Troppo tardi visto il delitto commesso. I tre sono accusati di omicidio volontario ma non sarebbe stata data la premeditazione.

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