La sanità siciliana ha i suoi nuovi manager . Si insediano tutti. Alcuni lo hanno fatto già ieri, altri completano il percorso oggi. E anche chi dovesse essere leggermente in ritardo si insedia comunque in settimana. Prima di Natale, quindi, tutti i direttori generali degli ospedali e delle Asp siciliane saranno stati rinnovati. E fra loro ci sono anche i direttori dei Policlinici universitari, gli ultimi ad essere scelti fra le cinquine di nomi proposte dai Rettori al governo della Regione dopo la modifica della legge sulle nomine.

In realtà quelli che si insediano formalmente sono nuovi commissari che sostituiscono i precedenti. Ciò perchè il percorso di nomina non è stato ancora ratificato e dunque non possono insediarsi come manager a tutti gli effetti. Bisognerà aspettare la ratifica anche della I Commissone dell’Ars prima di predisporre i contratti che di fatto daranno il via al triennio di incarico a ciascun manager con il conferimento dei relativi obiettivi da raggiungere. Intanto, però, i nuovi vertici vengono messi al loro posto dal governo come commissari straordinari fino alla definizione del loro incarico. Tranne problemi di incompatibilità, di natura tecnica, o giuridica dovrebbero restare tutti la dove si stanno insediando.

Vediamo, allora, chi sono ad iniziare dagli attesi nomi dei Policlinici. Al Policlinco di Palermo arriva Carlo Picco manager proveniente dalla Lombardia e apprezzato in area Areu, la società del 118 lombardo con la quale la Sicilia sta lavorando per riformare anche il 118 siciliano. Al Policlinco di Messina si insedia Giuseppe Laganga. 

Sorpresa al Policlinico di Catania dove, invece, non si insedia quello che dovrebbe essere il nuovo manager ma resta come commissario facente funzioni  Giampiero Bonaccorsi. La sua non può essere una riconferma definitiva perchè il suo nome non è fra i cinque sui quali ha espresso il gradimento il Rettore di Catania. Una cinquina rispetto alla quale, comunque, tre nomi sono già saltati: quelli di Laganga, Lanza e di Aliquò, essendo stati nominati rispettivamente al Policlinico di Messina e all’Asp di Catania e di Ragusa. Resta da fare la scelta fra Giuseppe Giammanco e Gaetano Sirna.

Per il momento, però, si è deciso di mantenere in sella Bonaccorsi per completare l’iter che porterà alla definizione del nuovo ospedale San Marco e alla sua attivazione come già accaduto per l’avvio del nuovo Pronto Soccorso entrato in funzione solo da qualche settimana ed altri interventi che stanno modificando sostanzialmente il servizio offerto dal Policlinico universitario. Operazioni iniziate con Bonaccorsi e che il governo vuole sia lui a completare senza interruzioni nel percorso. Dunque una proroga dell’incarico da Commissario, poi si procederà alla nuova nomina. E chissà che, vista la situazione, Musumeci, Razza e compagni non chiedano al Rettore di Catania di integrare la rosa dei papabili con tre nomi nuovi dopo che Laganga, Lanza e Aliquò, come detto, sono andati altrove.

Per il resto ecco chi si insedia e dove:

Sul fronte ospedali scelti Roberto Colletti (Civico Palermo), Walter Messina (Villa Sofia a Palermo), Salvatore Giuffrida (Cannizzaro di Catania), Fabrizio De Nicola (Garibaldi di Catania), Mario Paino (Papardo di Messina) e Vincenzo Barone (Irccs di Messina).

Sul fronte delle Asp scelti Daniela Faraoni a PalermoMaurizio Letterio Lanza a CataniaPaolo La Paglia a MessinaGiorgio Santonocito ad Agrigento, Alessandro Caltagirone a Caltanissetta, Francesco Iudica a Enna, Salvatore Ficarra a Siracusa, Angelo Aliquò a Ragusa, Fabio Damiani a Trapani. 

Ieri pomeriggio si è insediato Damiani a Trapani e ne ha dato comunicazione ufficiale. Ora, man mano, prendono possesso degli incarichi tutti gli altri. E resta aperta la partita del Policlinico di Catania, forse quella che ha un po’ allungato i tempi anche per tutti gli altri.

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