Continuano incessanti le polemiche ad Agrigento sulla destinazione dei proventi della tassa di soggiorno: il motivo del contendere è la proposta comunale di utilizzare parte dei fondi per il rifacimento della Via Cesare Battisti, così come la riqualifica di aree in stato di degrado. Nei giorni scorsi, la consigliera comunale del Movimento Cinque Stelle Carlisi, aveva aspramente criticato le intenzioni del sindaco.

Alle parole della pentastellata ha fatto seguito una lettera congiunta, indirizzata all’Amministrazione Comunale da parte del presidente regionale di Confcommercio Francesco Picarella e alcuni membri della Consulta per la tassa di soggiorno: Cantone, Nicosia e Farruggia.

Nella lettera, i sopracitati signori ricordano in primis che, come da regolamento nazionale, i proventi della tassa di soggiorno devono essere destinati esclusivamente per opere di interesse turistico. Viene evidenziato inoltre, che durante le molteplici riunioni della Consulta, come da verbali prodotti ad ogni seduta, gli Operatori si sono sempre espressi nell’interesse degli ospiti volendo destinare dunque tali importanti somme alla loro comodità e attenzione, cercando di migliorare aspetti importanti nel mondo dell’ospitalità, ad Agrigento assolutamente inesistenti: i bagni pubblici in diverse aree della città e della zona di San Leone, gli info point efficienti e comodi da raggiungere, senza dimenticare la volontà provvedere ad una costante manutenzione del verde pubblico nelle aree maggiormente frequentate dai turisti in tutto il territorio.

Infine viene scritto che come deliberato sempre dalla Consulta, il 50% dei fondi (provenienti dalla tassa di soggiorno), deve essere reinvestito per la Promozione del Territorio. Picarella sottolinea come a tali conclusioni, si sia arrivati grazie a continue interazioni tra gli Operatori del settore e i turisti, che lasciavano feedback precisi.

“Non ricordiamo di esserci mai espressi nel voler destinare i proventi per un’unica via o piazza o quartiere in degrado – conclude Picarella -, ritenendola una proposta per nulla inerente al benessere effettivo dei turisti e di sola pertinenza comunale; confidiamo nella ragionevolezza e in ulteriori e produttivi confronti con l’Amministrazione”.