Un aumento del 50 per cento delle tasse comunali su pubblicità e affissioni a Misterbianco. Si tratterebbe della misura messa in campo per il 2019 dall’amministrazione comunale del sindaco Nino Di Guardo, iniziativa che sta trovando le barricate delle opposizioni.

«In un momento così difficile per economia e imprese – commenta Marco Corsaro, consigliere capogruppo di Guardiamo Avanti- il sindaco e gli assessori voglio sottoporre i ceti produttivi di Misterbianco a un nuovo, incomprensibile, salasso. Per loro fare politica non significa ricercare soluzioni volte al bene comune, ma solo puntellare le loro poltrone ignorando le reali esigenze della città e gli interessi di imprese e cittadini».

Il gruppo d’opposizione Guardiano Avanti preannuncia così la stesura di un emendamento da sottoporre al Consiglio. Marco Corsaro lancia un appello all’assemblea: «Chiediamo a tutti di alzare la testa e fermare attraverso il libero voto del Consiglio di Misterbianco l’ennesima scelta autoreferenziale e nociva di Di Guardo e sodali di Palazzo».

La chiamata viene prontamente raccolta da consiglieri che si smarcano “da una maggioranza da tempo senza bussola”: «Voterò contro – spiega la consigliera Gisa Vittorio – la malsana idea di aumentare le tasse sulla pubblicità, una decisione partorita da un’amministrazione buona solo per prendersi i voti di cittadini e consiglieri, senza però mai pensare alle vere esigenze di Misterbianco. Assumo da oggi una posizione indipendente – conclude Vittorio – che mi porterà a votare atto per atto, secondo l’obiettivo del bene della città».