.

Ridotto in fin di vita e minacciato più volte. Non c’è pace per un 42enne di Giarre che parla in esclusiva a Gazzettinonline di quanto gli è accaduto. Nell’intervista dice: “Se c’è qualcuno che ha qualcosa da dirmi che lo facesse direttamente sulla mia persona e non alla mia famiglia. Non ho paura. Io vi aspetto”.

E’ davvero inquietante quanto accaduto all’uomo. Tutto è iniziato il 6 novembre del 2017 quando il 42enne, che ha precedenti penali, è stato, in pieno centro a Giarre, caricato da tre persone su un’auto e portato in campagna dove lo hanno tramortito con calci e pugni provocandogli la rottura di due costole e la perforazione di un polmone. Una vera e propria spedizione punitiva.

Di recente, sono avvenuti due nuovi preoccupanti episodi: il rinvenimento davanti la sua abitazione di una busta contenente i resti di due conigli sgozzati e, appena la scorsa settimana, il danneggiamento del suo portone di casa al quale qualcuno ha appiccato il fuoco.

Per saperne di più