“Abbiamo fatto un percorso di avvicinamento da mesi sulla nuova maturità. La novità è che accompagneremo l’avvicinamento alle prove con esempi e situazioni di simulazione: gli studenti si troveranno in un contesto quasi reale di esame e dovranno fare i conti con l’organizzazione del loro lavoro anche in relazione al tempo a disposizione”.

Lo ha detto stamane Carmela Palumbo, capo dipartimento del Miur, intervenendo stamane a Unomattina. Per il Liceo Classico, è stato spiegato, la seconda prova prevede sia la versione vera e propria, come da tradizione in una delle due lingue (latino o greco). Poi ci saranno delle domande relative ad un altro testo già tradotto in italiano. Le domande saranno di carattere linguistico e di carattere culturale.

“Non vogliamo introdurre due prove, sommarle – ha spiegato Palumbo – ma sono state proposte le due materie caratterizzanti per ogni indirizzo di studio. Non è la sommatoria di due versioni o di due problemi complessi, è invece una proposta organica che tiene conto delle due discipline. Per le simulazioni il ministero annuncerà attraverso il sito delle tracce e le scuole che lo desiderano potranno in quelle giornate scaricarle e sottoporle in tempo reale agli studenti. Questo sta all’autonomia delle scuole che potranno usare le prove come esempio per far esercitare i ragazzi. Per il ministero sarà importante guardare gli esiti di queste simulazioni che saranno focalizzate e simili a quella che sarà la prova d’esame”.

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