Diciottomila litri di gasolio per autotrazione sono stati sequestrati dai militari del Comando Provinciale di Catania, che hanno denunciato due persone per contrabbando di prodotti petroliferi. I due rischiano la reclusione da sei mesi a tre anni ed una multa di importo pari a dieci volte il valore dell’imposta evasa.

I militari, dopo un pedinamento, sono intervenuti all’interno di un’area privata adibita a parcheggio di automezzi pesanti del quartiere Zia Lisa, dove hanno controllato un’autocisterna di prodotti petroliferi, condotta da un uomo di 35 anni, uno dei due denunciati, che, avvalendosi dell’erogatore collegato alla manichetta contalitri dell’automezzo, aveva già rifornito con 5.000 di gasolio un’autocisterna e quattro serbatoi da 1.000 litri nascosti in un rimorchio, la cui targa è risultata radiata dal Pubblico Registro Automobilistico, nella disponibilità di un uomo di un giovane di 24 anni, anch’egli denunciato.

L’autista dell’autocisterna ha mostrato ai militari tre Documenti di accompagnamento semplificato (Das) previsti dalla legge per il trasporto di prodotti soggetti ad accisa, ed una fattura di vendita. Secondo i primi accertamenti, uno dei documenti di accompagnamento riportava dati incoerenti sia in relazione all’indicazione del luogo di destinazione del gasolio sia con riguardo al destinatario del carburante, un operatore economico che risultava aver cessato la propria attività da circa tre anni. Inoltre, l’area utilizzata per custodire e travasare il carburante è risultata priva di sistemi e dotazioni antincendio e assolutamente non a norma con le prescrizioni di legge relative alla sicurezza dei luoghi di lavoro.

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