Deputati e Senatori, eletti in Sicilia, e Organizzazioni sindacali assieme attorno ad un Tavolo. A convocarlo è stato il Presidente della Regione per affrontare la delicata questione della crisi finanziaria che sta attraversando pesantemente i Liberi Consorzi e le Città Metropolitane.

“Ho il dovere di sottoporre alla sua attenzione – scrive Musumeci – la necessità di individuare, con l’urgenza che la situazione di dissesto o pre-dissesto in cui versano richiede, adeguate soluzioni per il sostegno ai Liberi consorzi e alle Città metropolitane dell’Isola. Enti ormai al collasso, con gravi ripercussioni sul piano non solo sociale. Occorre intervenire con la massima urgenza – prosegue il presidente della Regione  – per garantire parità di trattamento agli Enti di area vasta siciliani rispetto alle Province e Città metropolitane della Penisola, eliminando le storture causate dalla legislazione finanziaria nazionale in materia. Certo della Sua sensibilità sull’argomento e del Suo sostegno, Le chiedo – conclude nella sua lettera il governatore – di intervenire all’incontro che si terrà presso la Presidenza della Regione – Palazzo d’Orleans, nel corso del quale sarà avviato sulla tematica in argomento un proficuo confronto con la rappresentanza parlamentare nazionale eletta in Sicilia”.

“Non possiamo che ritenere questo momento di confronto positivo, nel quale siamo stati inviati a partecipare e ad offrire il nostro contributo – affermano Michele Pagliaro e Gaetano Agliozzo della Cgil, Sebastiano Cappuccio e Paolo Montera della Cisl, Claudio Barone ed Enzo Tango della Uil – che arriva a seguito anche delle nostre pressanti iniziative e manifestazioni pubbliche”.

“In concomitanza con l’incontro, fissato alla Presidenza della Regione, organizzeremo, unitamente, un sit in dei dipendenti delle ex Province che sono in stato di agitazione. Il presidio si terrà proprio davanti a Palazzo d’Orleans. Vogliamo sottolineare ulteriormente, qualora ce ne fosse bisogno, il disagio e il malessere che vivono questi Enti e dunque il personale e le comunità di riferimento. E’ arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti, di tempo se n’é perso abbastanza. E oggi i disastri sono sotto gli occhi di tutti. Per questo invochiamo una rapida e forte assunzione di responsabilità da parte della politica e delle Istituzioni, accompagnata da provvedimenti legislativi coerenti ed efficaci – concludono Pagliaro, Agliozzo, Cappuccio, Montera, Barone e Tango – per abolire il prelievo forzoso e ridare vita alle Città Metropolitane e ai Liberi Consorzi che sono ormai al collasso”.