Fare luce sull’enorme debito del Comune di Catania, che sfiora 1,6 miliardi di euro e individuare i responsabili dell’attuale dissesto finanziario, aprendo un confronto tra il sindaco Pogliese e il Governo nazionale: questi gli obiettivi dell’incontro che si è svolto al Comune di Catania in presenza degli esponenti del Movimento 5 Stelle: dalle deputate regionali Gianina Ciancio e Jose Marano ai portavoce nazionali Simona Suriano, Laura Paxia, Eugenio Saitta, Luciano Cantone, Santi Cappellani e Tiziana Drago, oltre ai consiglieri comunali Lidia Adorno, Giovanni Grasso, Graziano Bonaccorsi, Emanuele Nasca e Valeria Diana.

“Il sindaco del capoluogo etneo – dicono i portavoce nazionali, regionali e comunali – sarà invitato a Roma per illustrare la situazione finanziaria del Comune, che ha dichiarato il default il 12 dicembre 2018 dopo anni di crisi e con pesanti ripercussioni sui cittadini, sulle imprese fornitrici e sui dipendenti. Bisognerà lavorare alla ricerca di soluzioni condivise, evitando però i soliti regali a pioggia per i Comuni in difficoltà. Abbiamo già previsto una proposta di riforma delle procedure standard di commissariamento e andranno predisposti dei tavoli di verifica per esaminare, caso per caso, ogni situazione di difficoltà finanziaria dei Comuni. Sulle specificità di Catania – aggiungono i rappresentanti del M5S – è indispensabile fare un’operazione di chiarezza, mai fatta finora, per accertare le effettive responsabilità a livello politico e amministrativo che hanno causato una inquietante stratificazione del debito perlomeno negli ultimi vent’anni, avvenuta spesso nel silenzio”.

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