Il giudice della quinta sezione del Tribunale di Palermo Nicola Aiello ha condannato a un anno e due mesi e una multa da 800 euro un dipendente della Rap che aveva falsificato l’orario di fine turno per appartarsi in auto con una donna in via Messina Montagne.

L’uomo di 64 anni era stato sorpreso dai carabinieri in via Messina Montagne ancora con la tuta da lavoro in auto con la donna. I fatti si sono verificati il 30 dicembre 2013 ed erano passate da poco le nove. Il dipendente doveva svolgere il turno dalla 5.20 e terminarlo alle 9.16. Le indagini dei carabinieri dopo le indagini hanno accusato l’operatore di tentata truffa e falsificazione.

“Risulta dunque provato – si legge nella sentenza – che ha falsificato il foglio di viaggio dell’automezzo. L’imputato ha quindi percepito una retribuzione giornaliera completa a fronte della quale ha svolto una prestazione di servizio non ultimata a causa dell’ingiustificato allontanamento dal posto di lavoro”.

L’operatore ecologico è stato rinviato a giudizio nel novembre del 2017. Il dipendente dell’azienda che si occupa del servizio raccolta rifiuti in città era già stato arrestato cinque anni fa per un di furto di carburante che gli è costato una condanna per peculato e il licenziamento.