“Legare l’intervento del governo non solo alla Capitale credo sia un atto di buonsenso per fronteggiare situazioni come quella di Catania che gli attuali amministratori hanno ereditato dai loro predecessori”.

Lo afferma il sindaco di Catania Salvo Pogliese. A dicembre il Consiglio comunale ha dichiarato il dissesto economico finanziario: un passaggio ufficiale e già nei fatti dopo la delibera della Corte dei conti a fronte di una voragine da 1,6 miliardi di euro.

“Negli ultimi venti anni – ricorda Pogliese – i trasferimenti dalla Stato ai comuni si sono ridotti del 34 per cento mentre quello dalla Regione al Comune addirittura del 67 per cento. A tutto ciò si sono sommate le carenze relative alle riscossioni da parte degli enti in genere e dunque questa in discussione credo sia l’unica strada percorribile per fronteggiare una situazione che riguarda oltre 400 comuni in difficoltà come la città di Catania”.

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