Proseguono i controlli straordinari del territorio effettuati dai poliziotti delle Volanti coadiuvati dal Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale e da un’unità cinofila della Questura di Catania. “Quartieri Sicuri” ha interessato la città di Messina da nord a sud e portato al controllo di 504 persone, 3814 veicoli e 80 soggetti sottoposti ad obblighi di legge. Numerosi i verbali per violazioni al codice della strada e molteplici le perquisizioni effettuate. Due i veicoli rubati, rinvenuti e riconsegnati ai legittimi proprietari.

La Polizia di Stato ha proceduto all’arresto di Elena Botea, cittadina di nazionalità rumena, 22 anni, resasi responsabile, sabato alle 16 circa, del reato di furto all’interno di un supermercato nella zona sud della città. La donna, con precedenti analoghi, è stata sorpresa a rubare quattro confezioni di caffè che ha provato a nascondere in borsa presentandosi alla cassa con un succo di frutta.

La visione delle immagini di videosorveglianza ha permesso di registrare gli spostamenti della giovane ed evidenziato che la stessa, prima di entrare nel supermercato, aveva lasciato una seconda borsa all’ingresso. La borsa conteneva diverse confezioni di caffè che la donna ha ammesso di aver trafugato in un altro supermercato appena poche ore prima. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, la cittadina di nazionalità rumena è stata sottoposta agli arresti domiciliari in attesa di rito direttissimo previsto per stamani.

Ulteriore rito direttissimo sarà celebrato oggi a carico di Omar Photskhveria, 34 anni e Shalva Katcharava, 44 anni, entrambi cittadini di nazionalità georgiana, sorpresi stanotte, intorno alle 24, a forzare la porta d’ingresso di un appartamento, sito nei pressi del Viale Italia, dai poliziotti delle Volanti impegnati nel controllo del territorio.

All’arrivo degli agenti, i due avevano già forzato la porta d’ingresso ed erano pronti ad introdursi nell’appartamento. Hanno provato inutilmente a scappare abbandonando maldestramente il bussolotto della porta appena forzata, un estrattore ed alcune chiavi adulterine.
Altri arnesi – un cacciavite, chiavi inglesi, uno spray lubrificante – sono stati recuperati e sequestrati dopo l’arresto. Individuata anche l’auto con cui è stato raggiunto l’appartamento preso di mira.

Il trentaquattrenne – in passato registrato sul territorio nazionale con altre identità, con precedenti specifici tra cui associazione a delinquere finalizzata a furti in abitazione – e il quarantaquattrenne – già in passato raggiunto da un ordine del Questore a lasciare il territorio italiano – sono stati trattenuti nelle celle di sicurezza della caserma Nicola Calipari su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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