“Domani dolorosamente non andrò nell’aula bunker per la prima volta. Mi dispiace per la signora Falcone. Le polemiche sono tante, c’è troppo veleno, c’è troppo odio e tutto questo non suona al rispetto della memoria del giudice Falcone e dei poveri agenti della scorta”. Lo dice il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci.

Musumeci, intervistato a Trm, spiega la scelta di non partecipare domani alle celebrazione nell’aula bunker dell’Ucciardone, organizzate dal Miur e dalla Fondazione Falcone per l’anniversario della strage di Capaci: “Passo per essere un presidente sobrio, di basso profilo sul piano del protagonismo e della esposizione sui mass media”.

“Domani – assicura Musumeci – andrò nella caserma Lungaro per assistere alla deposizione della corona di alloro da parte del capo della polizia e poi torno nel mio ufficio a lavorare per tentare di tirare fuori i ragazzi dal condizionamento che subiscono ogni giorno da parte della criminalità organizzata, che si nutre e si alimenta della disperazione dei giovani”. “Non è un caso che la malavita venga reclutata nelle periferie dove lo Stato ha difficoltà ad arrivare – prosegue – e quando arriva arriva molto debole, in maniera quasi a non percepirne la presenza e questo crea un solco sempre più profondo tra lo Stato e la gente. E spesso si apre una competizione tra lo Stato e l’anti-Stato in termini di occupazione, di prestiti di denaro, di garanzia del controllo territorio e non è detto che in questa competizione vinca sempre lo Stato, purtroppo non sempre è così”.

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