“Chiediamo un incontro urgente al fine di poter partecipare attivamente alla rivisitazione del contratto di servizio adeguandolo sempre più alle esigenze dei cittadini di Palermo e dei lavoratori di Rap. Invitiamo il Comune di Palermo a mantenere gli impegni assunti, del resto già nel 2017 e nel 2018 quando con il sindaco Leoluca Orlando avevamo concordato la partecipazione dei sindacati con un proprio rappresentante al tavolo tecnico sul contratto, ma da allora non siamo stati convocati e il contratto, di certo, non è stato rinnovato”.

Cosi a pochi mesi dalla scadenza del contratto di servizio che lega i rapporti tra il Comune di Palermo e la Rap, i sindacati Fit Cisl con Vincenzo Traina, Uiltrasporti con Francesco Sinopoli e Filas con Carmelo Giallombardo sollecitano la sua approvazione e la convocazione al gruppo di lavoro con le parti sociali.

“Il contratto ormai è superato e siamo stanchi di ricordare che esistono attualmente servizi espletati dalla Rap che non trovano una corresponsione nel contratto di servizio e pertanto generano perdite economiche che incidono pesantemente sull’ equilibrio economico della società, come ad esempio l’impianto TMB e il recupero degli ingombranti tanto per citarne alcuni”.

“Riteniamo indispensabile – aggiungono -, per il futuro dell’azienda di piazzetta Cairoli che si possa finalmente arrivare alla sottoscrizione di un nuovo contratto di servizio che dia la possibilità di programmare investimenti per una reale crescita della società, affinché un servizio essenziale come quello del ciclo dei rifiuti possa mantenere il carattere pubblico con standard qualitativi eccellenti”.

“Da tempo ribadiamo la necessità di affrontare le tematiche dell’equilibrio economico-finanziario, del piano industriale e della riorganizzazione aziendale con il riconoscimento degli avanzamenti di carriere per quel personale che svolge mansioni superiori già da anni e per rilanciare la società Rap”.

“Il bilancio consuntivo del 2018 si chiuderà molto probabilmente con una preannunciata perdita di circa 12 milioni di euro che eroderanno quasi l’intero capitale sociale dell’azienda, l’amministrazione comunale ci dica chiaramente come intende risanare il debito, tra le ipotesi circolate ci sono, l’assegnazione alla Rap di beni immobili e fondi FAS da utilizzare esclusivamente per gli investimenti necessari”.

I sindacati aggiungono, “non possiamo più permetterci di aspettare il risanamento del bilancio 2018, per noi l’equilibrio economico-finanziario e un discreto capitale sociale sono indispensabili affinché l’azienda diventi credibile nel mercato e magari si possa dotare di piattaforme impiantistiche che le permetterebbero di completare il ciclo dei rifiuti e di diventare un punto di riferimento per l’intera provincia producendo ricavi”.

Fit Cisl, Uiltrasporti e Filas aggiungono “Per queste ragioni è inoltre necessario prevedere un incremento del personale in considerazione del fatto che, da quando la Rap è stata creata la forza lavoro è diminuita di circa 600 lavoratori a fronte di servizi che continuano ad aumentare, augurandoci che su questo tema il comune sia immediatamente consequenziale”.

“Ribadiamo la nostra volontà di affrontare con spirito costruttivo le tematiche aziendali proposte dall’amministratore unico Giuseppe Norata che ha già preannunciato la necessità di affrontare una nuova riorganizzazione aziendale con una proposta definitiva che sarà presentata entro il mese di giugno”.

I sindacati di Rap concludono: “Tutto questo dovrà portare beneficio alla città di Palermo, in termini di qualità di servizi resi e al tempo stesso portare al giusto riconoscimento per il personale che già da anni mette la propria competenza al servizio della società senza il dovuto riconoscimento e inquadramento previsto dal Contratto nazionale. Noi siamo pronti al dialogo costruttivo con l’amministrazione comunale, è necessario affrontare tutte queste tematiche in un tavolo tecnico che veda coinvolti l’amministrazione comunale la Rap e i sindacati consapevoli che purtroppo, già il primo incontro di questo gruppo di lavoro avvenuto. Auspichiamo di essere parte attiva al prossimo incontro, perché la credibilità delle parti passa dal mantenimento degli impegni assunti ai tavoli, se invece qualcuno pensa di non mantenere gli impegni presi, ci riterremo liberi di intraprendere ogni possibile soluzione a tutela della Rap e dei suoi lavoratori”.

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