E’ una guerra solitaria quella del parroco di Sant’Antonino costretto a chiudere la chiesa per evitare furti, danneggiamenti e le continue risse che si verificano davanti al luogo sacro in corso Tukory a due passi dalla stazione.

Anche stavolta il prete Fra Gaetano Morreale è costretto a mettere in pratica dei gesti molto forti per richiamare l’attenzione delle istituzioni ad una situazione di degrado attorno al luogo di culto che ormai si ripete ogni giorno.

“Anche ieri, visto il perdurare della incresciosa situazione nella piazzetta Sant’Antonino, siamo costretti a chiudere la chiesa e a ridurre il servizio a favore dei tantissimi fedeli che quotidianamente raggiungono il Santuario per le confessioni, per ricevere una parola di conforto e per pregare – afferma il padre – Purtroppo ci duole il cuore come frati, ma dobbiamo dare un segno forte alla sordità delle Istituzioni e non possiamo permettere che l’incolumità dei nostri fedeli, giovani, bambini e anziani sia messa a repentaglio.

La situazione è degenerata e continua a degenerare se non si provvederà a ristabilire l’ordine e il decoro”.