Appuntamento il Rito della Luce tra Castel di Tusa, la Piramide 38° Parallelo di Motta d’Affermo e gli altri luoghi della Fiumara d’Arte. L’evento si arricchisce della partecipazione di artisti di caratura internazionale che saranno il respiro del pensiero lanciato dall’artista siciliano Antonio Presti.

Complessivamente saranno circa 300 gli artisti coinvolti in quello che è diventato uno dei momenti di riflessione sull’arte e la vita più profondi mai organizzati in Sicilia. E la bellezza sta proprio nella coralità e nella capacità di tutti gli artisti coinvolti di rinunciare al proprio linguaggio artistico individuale per consegnarsi al valore universale della condivisione che è proprio del Rito della Luce. Quello di Presti non è mai stato il rito dell’io ma sempre del noi.

All’interno del Rito, che vede la regista Linda Ferrante alla direzione artistica, ci saranno il ritmo delle percussioni di Alfio Antico, la componente della Taranta Power di Eugenio Bennato Zena Chabane, il contrabbassista sperimentale Lelio Giannetto e poi ancora il chitarrista di Rosa Balistreri Mimmo La Mantia, oltre  Michele La Paglia e tanti altri fra musicisti, poeti, attori e danzatori come Maurizio Bologna, Lucina Lanzara, Patrizia D’Antona, Giana Guaiana, Pippo Barile e le Serio Sisters e tanti altri bravissimi artisti tra musicisti, poeti, attori, scultori, pittori e danzatori, che doneranno bellezza al Rito.

Quest’anno il Rito della Luce  è all’insegna dell’eresia. “In questo momento storico anestetizzato da un generale disorientamento e da una effimera rappresentazione della bellezza, come immagine dell’apparire e non dell’essere – spiega Antonio Presti – è necessario il coraggio di una scelta di differenza come libertà di pensiero. Occorre quindi aprirsi alla ricerca del vero, del bene, del giusto senza timore di essere eretici.

Il Rito della luce si svolge con la collaborazione del comune di Motta d’Affermo e del consorzio Valle dell’Haelesa in cui rientrano i comuni di Tusa, Pettineo, Castel di Lucio, Reitano, Santo Stefano di Camastra e Mistretta.

“La bellezza del Rito – aggiunge il direttore artistico Linda Ferrante – sta nella capacità di ciascun artista di donarsi e donare la propria esperienza verso una bellezza che possiamo definire assoluta. Quest’anno il Rito è stato particolarmente atteso dagli artisti che ne faranno parte spaziando dalla scrittura alla musica, dalla danza alla scultura. Le arti si trasformano, in questo contesto, nell’energia stessa della bellezza”.

“Sosteniamo direttamente questa grande manifestazione culturale – dice il sindaco di Motta d’Affermo, Sebastiano Adamo – nella consapevolezza che essa rappresenta una grande occasione di sviluppo culturale e turistico dell’intero comprensorio. Speriamo che il Rito possa tornare ad essere un appuntamento fisso, al quale possano partecipare anche le istituzioni regionali per una sua crescita sempre più strutturata”.

“Questa manifestazione – afferma il sindaco di Castel di Lucio, Giuseppe Nobile – ci inorgoglisce perché è insieme momento di riflessione ma anche trampolino di lancio per il nostro territorio. Invitiamo i partecipanti a venire a vedere il nostro centro storico oltre al punto panoramico da cui si domina l’intera Fiumara d’Arte”.

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