Un palermitano martirizzato in Giappone nel 1715, padre Giovan Battista Sidoti, un prete dalla vita eroica e avventurosa. Poco conosciuto, fino a quando 5 anni fa, si è scoperta a Tokio la sua sepoltura.

Lo spettacolo sulla sua vita,  andrà in scena sabato 22 e domenica 23 giugno alle 21 Spasimo di Palermo, un dono che l’autrice Annamaria Waldmueller, ha deciso di fare alla capitale siciliana, “perché era giusto che i palermitani sapessero chi è stato, un gigante della fede, che ha spiegato ai giapponesi cos’è l’Occidente e con il maestro confuciano Arai resta in dialogo per lunghi mesi”. Poi il disastro: si viene a sapere che Sidoti aveva convertito al cattolicesimo e battezzato i suoi due servitori, Haru e Chosuke. Moriranno tutti.

Ma il confronto tra i due giganti della cultura viene trascritto da Arai, in scena Micha Van Hoecke, che per l’occasione vedremo recitare. Il ruolo di Sidoti è affidato a Mario Zucca, noto doppiatore. Li affiancano Paolo Romano, Patrizia Spinosi, che ha lavorato in tanti spettacoli di Roberto De Simone, e Lello Giulivo. Lo spettacolo è prodotto dalla famiglia Waldmueller e realizzato da “Gli alberi di Canto Teatro”, compagnia fondata dal regista Mariano Bauduin, che firma anche le musiche.