Ennesimo tentativo del Comune di Palermo di regolamentare la movida, che in alcune zone della città, è definibile a tutti gli effetti ‘selvaggia‘. Caos sino a notte fonda, abbandono di rifiuti, macchine parcheggiate ovunque, anche dove è vietata lo sosta. Per non parlare poi dell’abusivismo commerciale e del mancato rispetto dei limiti delle concessioni del suolo pubblico.

Sono soprattutto i residenti del centro storico che chiedono più rispetto e tutele.
In arrivo, come scrive il Giornale di Sicilia, più sanzioni per chi non rispetta le regole.

Il Comune di Palermo ha emesso una nuova ordinanza che inasprisce i provvedimenti contro i trasgressori con multe, sequestri e confische.

I gestori temono la chiusura dei locali, che adesso scatterà, in caso di mancato rispetto delle regole, già alla prima trasgressione riscontrata dalla polizia municipale. Dieci giorni per la prima volta, 20 per la seconda, un mese per la terza. Nel periodo di chiusura inoltre, le attrezzature rimarranno sotto sequestro, e verranno confiscate alla terza violazione (si tratta ad esempio di impianti sonori o arredi del locale).

Insomma, non si faranno sconti a nessuno. I gestori dei locali inoltre, dovranno scrupolosamente attenersi alla regole anche per quanto riguarda il corretto conferimento dei rifiuti e la pulizia delle aree antistanti i locali.

Ogni violazione verrà inoltre comunicata ad Asp e vigili del fuoco che faranno le loro valutazioni nei locali.
Per far rispettare l’ordinanza i controlli saranno interforze con pattuglie che gireranno a piedi soprattutto nel centro storico ma un po’ in tutta la città ed anche nelle borgate marinare.

«Di fronte a comportamenti illeciti, irregolari o illegali – afferma il sindaco, Leoluca Orlando – il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza ha ritenuto, con la nostra piena condivisione, che sia necessario imporre sanzioni ben più restrittive affinché sia chiaro a tutti che il rispetto delle regole è condizione essenziale perché le attività commerciali possano continuare a svolgersi in un clima di serenità e tutela di tutti gli interessi in campo, primi fra tutti quelli dei residenti e quelli di quegli esercenti che si attengono scrupolosamente alle normative. Credo – ha concluso il primo cittadino – sia da sottolineare anche che si sia deciso un controllo interforze, segnale importante della collaborazione fra tutte le istituzioni per il contrasto ad ogni forma di illegalità, per il decoro, la sicurezza e la civile convivenza».

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