Poco meno di 200 atleti per la decima edizione della Corri Aragona che si è disputata nel pomeriggio di ieri nella cittadina dell’agrigentino. La manifestazione, organizzata dall’ASD Amatori Aragona, rientrava nell’ambito delle manifestazioni “Nati per Vivere”, evento giunto al suo quinto anno e che ha chiuso i battenti proprio ieri.

Lo start della gara è stato dato da piazza Aldo Moro, punto nevralgico della manifestazione benefica. Gli atleti hanno poi percorso quasi 800 metri prima di ritrovarsi tra le vie del centro storico di Aragona dove hanno effettuato altri 4 giri ognuno da 1500 metri, per un totale di circa 6800 metri, prima di tagliare il traguardo. Percorso tecnico con parecchi sali scendi, definito bello ma allo stesso tempo molto impegnativo dai podisti. A vincere la gara, dopo averla dominata in lungo e in largo è stato Mohamed Idrissi (Mega Hobby Sport) che ha chiuso la sua fatica con il tempo di 22’23.

Alle sue spalle, mai domo e autore di una seconda parte di gara in crescendo., è stato Abdelkrim Boumalik (Atletica Canicattì) per lui il tempo di 23’21. Terzo l’atleta di casa Luigi Giuliana (fresco di record regionale nei 3000 siepi nella categoria SM45) con il tempo di 23’27. Quarti e quinti rispettivamente Salvatore Geraci (Mega Hobby Sport) e Domenico Conti (Universitas Palermo) con il tempo di 23’45 e 24’36.Gara al femminile che ha visto come assoluta protagonista Angela La Monica (Marathon Caltanissetta) che, confermando i pronostici della vigilia, è andata a vincere in solitaria con il tempo di 27’52. A 91 secondi dalla nissena è giunta Liliana Scibetta (Pro Sport Ravanusa) autrice dell’ennesima ottima prestazione (29’22). A ruota Maria Puma (Favara Runners) in 30’09. Più staccate Graziella Giambra (Marathon Caltanissetta) in 34’13 e Agata Nicastro (Marathon Club Sciacca) in 35’04.

La manifestazione, tramite l’ “Ael”, l’associazione Antonio – Enzo – Luigi stazione Agrigento Centrale“, ha voluto ricordare (con un apposito memorial) i colleghi scomparsi prematuramente cinque anni fa. In premiazione sono andati i primi tre ferrovieri giunti al traguardo, nell’ordine: Vincenzo Giambrone, Giuseppe Collura e Michele Mosca.