“L’idea di realizzare una banca del Dna dei cani, mi sembra rivoluzionaria. So che alcuni sono favorevoli, mentre altri sarebbero contrari. Però, il randagismo è un fenomeno che bisogna combattere”. Sono parole pronunciate del presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, durante il suo intervento al convegno su: “Randagismo, tempo di soluzioni”, che si è svolto nella sala “Piersanti Mattarella” di Palazzo dei Normanni.

“Occorre al più presto – ha aggiunto Miccichè – approvare il disegno di legge al quale hanno dato un contributo tutte le forze politiche dell’Ars, anche perché in Sicilia il fenomeno è diventato una vera e propria emergenza. Tutti ricorderete l’avvelenamento di quindici cani a Sciacca lo scorso anno. E’ necessario il coinvolgimento dei comuni perché saranno essi a dovere agire sul territorio in collaborazione con le Asp. Sarà utile una campagna di sensibilizzazione per fare conoscere ai cittadini le nuove regole. Per esempio, acquistare un cane senza la certificazione del suo Dna potrebbe compromettere l’innovativo sistema che intendiamo realizzare. Auspico – ha concluso Miccichè – che nel prossimo autunno il disegno di legge venga approvato dal nostro Parlamento”.

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