I clienti arrivavano perfino dal Trapanese ovvero dall’area più lontana dell’isola e, naturalmente, anche dalla calabria. Una casa di appuntamenti nel centro di Messina aveva messo insieme una clientela e un giro d’affari di tutto riguardo se non fosse per l’attività illecita.

A scoprirlo sono stati gli agenti della polizia municipale insieme a quelli della polizia di Stato. Nella notte fra venerdì e sabato è, dunque,m scattato il blitz.

Al momento dell’irruzione in casa sono state trovate due donne e un transessuale che offrivano sesso a pagamento. L’arrivo delle Forze dell’ordine ha generato il caos all’interno dell’appartamento. Sequestrati alcuni quaderni nei quali sarebbero stati segnati i nomi dei clienti e le somme da riscuotere. Nel registro, secondo quanto scrive il Giornale di Sicilia, venivano annotate le date degli incontri a luci rosse e i clienti – da Castelvetrano, Ragusa, Reggio Calabria e Messina – per un giro d’affari di circa 500 euro giornalieri (15000 al mese). Il proprietario dell’immobile è stato denunciato per sfruttamento della prostituzione. 

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