Una terapia ad alto impatto benefico per le persone con disturbi dello spettro autistico ma sinora poco conosciuta e utilizzata anche per le difficoltà delle famiglie ad accedervi in quanto i costi sono elevati.

Adesso Palermo guarda “Oltre gli ostacoli” – è questo il nome del progetto – nato dalla tenacia di genitori caparbi e coraggiosi, che vogliono il meglio per i loro ragazzi.

Il 26 settembre alle ore 15, all’Istituto Sperimentale Zootecnico per la Sicilia (che si trova a Palermo in via Roccazzo, 85) prenderà il via la seconda fase del progetto, che l’anno scorso è stato rivolto ai bambini e che quest’anno verrà esteso agli adolescenti.

Si tratta di un servizio di pet therapy e riabilitazione equestre, ovvero terapia assistita con gli animali, reso possibile grazie alla promessa dello scorso 2 aprile, in occasione della Giornata mondiale dell’Autismo, dell’assessore regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera.

“La promessa – spiega a BlogSicilia Rosi Pennino, presidente di ParlAutismo – è stata mantenuta. L’Istituto Zootecnico aprirà le porte a bambini ed adolescenti con disturbi dello spettro autistico dando loro la possibilità di accedere gratuitamente ad una terapia capace, in molti casi, di tirar fuori le loro emozioni e riappacificarli con il mondo. Non saranno le famiglie a pagare di tasca propria. Una possibilità straordinaria per i ragazzi autistici costretti spesso a stare a casa per mancanza di servizi o abituati a fare terapia nella tradizionale ‘stanzetta con il tavolino’. Lo diciamo da sempre: il contatto con la natura e l’agricoltura sociale sono un toccasana per chi soffre di autismo. I risultati che grazie a simili terapie si possono ottenere sono talvolta sorprendenti”.

L’assessorato regionale all’Agricoltura ha finanziato il progetto, al quale prenderanno parte esperti in pet therapy, con la somma iniziale di 10mila euro, “che – sottolinea Pennino – possono sembrare pochi ma dato che la location è gratuita, permetteranno di fare tante cose utili e stimolanti per i nostri ragazzi”.

Oltre a ParlAutismo, – che ha fatto da “cassa di risonanza istituzionale”, ribadisce la presidente, sono coinvolti nel progetto la cooperativa Nuova Sair e l’associazione People Help The People.

Sarà l’Asp di Palermo a gestire le richieste di accesso al servizio.
Una iniziativa dunque importantissima e certamente lodevole per la quale verranno impegnati cavalli e cani e che consentirà a bambini ed adolescenti di beneficiare di un percorso terapeutico ‘diverso’ ed innovativo che consisterà in sedute di 35 minuti ciascuna.

Un risultato ottenuto grazie all’impegno costante delle associazioni che si sono guardate intorno per capire cosa fare per offrire di più ai soggetti con disturbi dello spettro autistico.

“Trovo straordinario – sottolinea Rosi Pennino – che un luogo pensato per altro, come l’Istituto Zootecnico, che spesso è stato sottoutilizzato, apra le porte ad una nuova mission. E a Palermo di luoghi simili ce ne sono tanti ma molti sono ‘imbalsamati’, poco o per nulla sfruttati e poco utili alla società. Si potrebbe spendere meno per pagare gli affitti dei luoghi dove fare terapia e avere quindi più risorse per i servizi diretti alla persona. La pet therapy e la riabilitazione equestre sono molto costosi e per questo non fanno ancora parte della cultura collettiva. Molte famiglie vi rinunciano per motivi economici e si fermano pertanto alla tradizionale logopedia, psicomotricità e terapia cognitivo-comportamentale che certamente aiutano per la costruzione ed il potenziamento dell’autonomia ma che dovrebbero essere integrate con altro. La terapia assistita con gli animali, la natura e l’agricoltura sociale aiutano i nostri ragazzi a tirar fuori le emozioni e ci avvicinano alla loro rappresentazione del mondo permettendoci di comprenderli ancora meglio”.

Un progetto bello e ambizioso che è finalmente diventato realtà e potrà servire da esempio per altre simili iniziative che ci auguriamo possano nascere a Palermo e non solo.

All’avvio del progetto, il 26 settembre, prenderanno parte le autorità. Sono previsti gli interventi di Giuseppe Labita, presidente dell’Associazione People Help the People, della dottoressa Giovanna Gambino, Garante regionale per la Disabilità e di Rosi Pennino che conclude: “Abbiamo unito le forze e raggiunto un obiettivo, tassello dopo tassello, un passo alla volta. Il nostro impegno continua con costanza e determinazione, insieme si possono fare grandi cose”.

 

 

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