Continua la lotta da parte degli amministratori dei 145 comuni montali siciliani per l’istituzione della Zone Franche Montane (ZFM). Dall’8 settembre si è insediato a Castellana Sicula un Comitato regionale, in presidio permanente e ora anche Assoimpresa chiede al governo regionale e all’Ars di affrontare con urgenza il tema.

Al coro stanno iniziando a unirsi quindi amministratori e imprenditori delle aree depresse montane che rischiano nel giro di pochi anni di diventare dei veri e propri deserti economici e sociali e l’approvazione della legge sulle ZFM sarebbe di fondamentale importanza per il futuro delle aree interne e dei piccoli comuni siciliani poiché, ne è convinto il sindaco di Troina (En), consentirebbe un regime fiscale agevolato per le attività economiche già presenti nel territorio e per stimolare nuovi investimenti dall’esterni. “Esprimiamo pieno sostegno all’azione intrapresa dal Comitato regionale – fa sapere – e come sindaci delle aree interne faremo sentire la nostra voce consapevoli del grande valore di questa battaglia”.

Anche il sindaco d Pollina (Pa) sostiene la causa del Comitato. “Ritengo utile lo strumento delle Zone franche montane – afferma Magda Culotta – di cui si è tornato a parlare negli ultimi giorni. I consigli comunali si sono già espressi positivamente in tal senso. Il Comitato regionale promotore sta mantenendo alta l’attenzione su un tema di cui si discute da tempo e su cui trovo sia indispensabile la convergenza delle istituzioni, degli operatori sociali ed economici”.

A muoversi è anche Salvatore Bartolotta, coordinatore regionale per la Sicilia del Club I Borghi più belli d’Italia. “Al centro dell’attenzione politica – dice – chiediamo che sia posta la centralità dell’uomo che ha scelto di vivere nei borghi. L’uomo in quanto attore della salvaguardia del sistema montano, l’uomo che dall’ambiente e dall’uso saggio del suo territorio trae il motivo della sua sussistenza. Pertanto chiediamo alla Regione Siciliana l’approvazione del disegno di legge n° 3/2017 (Legge sulla montagna. Istituzione delle Zone Franche Montane), rispetto al quale è stato presentato All’Ars un emendamento dal Comitato regionale per l’istituzione della ZFM”.

Come detto anche gli imprenditori locali alzano la voce per spingere l’Ars a istituire le ZFM: “Le Madonie e i suoi borghi rappresentano un’imperdibile occasione di sviluppo e ricchezza per la Sicilia, così come altre zone montane della nostra Isola che però vanno sostenute e valorizzate”. Assoimpresa ha chiesto al governo regionale e all’Ars di affrontare con urgenza il tema. “Le Zone franche montane possono rappresentare lo strumento ideale per favorire lo sviluppo del territorio, creando lavoro e ricchezza – ha detto il presidente di Assoimpresa Mario Attinasi. -. Una peculiarità che la Sicilia deve sfruttare al meglio, dimostrando di poter offrire sul mercato un turismo vario e per tutti i gusti. Chiediamo alla politica di farsi carico del problema ascoltando le istanze del mondo produttivo”.

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