Non solo gli ex sportellisti, anche gli idonei nella graduatoria dei navigator scendono in campo contro il ricorso al concorso pubblico annunciato dalla Regione siciliana per reclutare 1200 persone in tre anni per i centri per l’impiego.

“Abbiamo saputo dell’imminente concorso che verrà bandito dalla Regione Siciliana – si legge in una nota del coordinamento Navigator idonei siciliani – ci preme sottolineare che l’assessore Scavone potrebbe, in economia e immediatamente, reclutare i funzionari per il CPI: l’ articolo 12 comma 8 ter (e comma 3bis) della legge istitutiva del reddito di cittadinanza (legge 26/2019), infatti, autorizza le Regioni ad assumere nuovo personale a tempo indeterminato nei Cpi anche attingendo da altre graduatorie di pubbliche amministrazioni. E noi – ribadisce il coordinamento – facciamo parte di una graduatoria valida ed efficace. Potrebbero assumerci anche domani stesso se volessero o bandire una selezione interna rivolta al bacino dei Navigator tutti (idonei e in servizio)”.

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Gli idonei nella graduatoria sottolineano come anche in caso di concorso sarebbe necessario prevedere la riserva “Inoltre, qualora l’assessore volesse bandire un concorso, anche sul presupposto dell’urgenza, chiediamo che almeno il 50%dei posti venga riservato a noi Navigator (idonei e già in servizio) poiché abbiamo già espletato ben due prove concorsuali (una per titoli ed una scritta) e quindi necessiteremmo di una sola ulteriore prova concorsuale con notevole risparmio di tempo e denaro pubblico”.

Ma anche sulla polemica relativa alla convocazione in commissione lavoro i navigator fanno sentire la propria voce “Spiace non essere stati convocati in V Commissione, nonostante la nostra richiesta di audizione. La nostra generazione, come sempre, viene tagliata fuori da tutto. Domani i sindacati e i deputati spenderanno una parola anche per noi Navigator o solo per gli ex sportellisti (con i quali non siamo per nulla in conflitto)? Auspichiamo – conclude il coordinamento – una soluzione che da una parte non faccia macelleria sociale ma dall’altra consenta anche a noi giovani che abbiamo già superato un concorso pubblico, di poterci costruire un avvenire”.

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