“Non entro nel merito del palese conflitto d’interesse che il giurato Daverio ha per il giudizio finale del Borgo dei borghi. La faccenda più preoccupante riguarda le sue affermazioni contro la Sicilia, dispregiative sia per la Sicilia che per i siciliani, denotando un chiaro pregiudizio fortunatamente superato dalle nuove generazioni. Mi chiedo se il Signor Daverio – perché definirlo professore dopo tali gravi affermazioni offenderebbe la cultura della mia Terra – abbia studiato la storia del Regno delle Due Sicilie, o se conosce la storia di Federico II, dei Fenici, di Pirandello, di mille altri artisti e anche padri costituenti. Diffido da questo atteggiamento e parole che ledono la maggioranza dei siciliani che si sono sentiti attaccati da un signor ‘Nulla’ che tale si è dimostrato con scarso rispetto civico e storico”.

Così in una nota il Presidente dell’Assemblea delle Consulte Giovanili Siciliane, Alessandro Magistro, denuncia le gravi dichiarazioni contro la Sicilia rilasciate da Philippe Daverio alle Iene.

Di fatto il critico d’arte ha pronunciato evidenti frasi razziste come ‘non mi piacciono i cannoli, sono a canne mozze. La Sicilia? Mi fa paura, non ci tornerò’, lesive sia per l’Isola che per l’intero Mezzogiorno.

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