Il comparto dell’edilizia è già colpito da una profonda crisi di sistema, ma in Sicilia si sta abbattendo una ulteriore sciagura conseguenza dell’operato del governo regionale. La nuova commissione Via Vas   nominata con annunci trionfalistici e foto da ‘star cinematografiche’ – da luglio ad oggi ha esitato appena 25 pratiche. Un resoconto imbarazzante se si confronta con l’operato della vecchia commissione che ne esitò 1200 nel corso del proprio mandato e 212 nei primi sei mesi del 2019″. Lo dice Anthony Barbagallo parlamentare regionale del Partito democratico che sull’argomento ha presentato un’interrogazione all’Ars.

La commissione Via-Vas si occupa della valutazione dell’impatto ambientale delle nuove opere. 

“Ad attendere i templi biblici sono i piani regolatori dei comuni, le pratiche edilizie che muovono lo sviluppo economico della nostra isola e anche singoli interventi di privati cittadini, ormai stremati dalle lentezze della burocrazia siciliana. Certo – continua il deputato – nessuno si illudeva di trovare ‘stacanovisti’ ma neanche un resoconto così vergognoso. In attesa di tempi migliori, come siciliani, ci auguriamo – conclude Barbagallo – che in via Ugo la Malfa qualcuno suoni la sveglia e già dalla prossima seduta del 13 novembre si alzino i ritmi, al fine di rilanciare e fare ordine in un settore importante per l’economia dell’Isola che continua a fare le spese con i ritardi e le lentezze di una burocrazia ferma al palo”.

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