Una strada che strada non lo è più da anni, la via Santuario. Ubicata in una zona periferica del centro abitato di Alessandria della Rocca, Comune dell’Agrigentino, costituisce ormai una pericolosa trappola per quanti siano costretti a percorrerla e che devono affrontare le lesioni e gli smottamenti che hanno fatto a pezzi l’asfalto.

Numerosi, ma inefficaci, gli interventi di manutenzione finora operati a più riprese. Eppure si tratta di un percorso sicuramente non secondario visto che permette di raggiungere, tra l’altro, il bivio per San Biagio Platani. Invano, fino a oggi era stato richiesto un intervento di consolidamento che consentisse, oltretutto, di salvaguardare la stabilità di alcuni degli edifici che la costeggiano.

Ma adesso, grazie all’intervento dell’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, si potrà chiudere un’altra pagina tormentata del territorio siciliano.

La Struttura diretta da Maurizio Croce ha, infatti, pubblicato la gara per la progettazione esecutiva dei lavori. Previste anche le indagini di natura geognostica e geologica, visto che occorrerà esaminare a fondo un terreno reso fragile dalle acque piovane provenienti da monte che nei mesi invernali hanno spesso causato l’allagamento dei fabbricati sottostanti e per le quali sarà necessario operare un’accurata regimentazione. A disposizione, un milione di euro. Tra le opere previste, la realizzazione lungo l’intera strada di una paratia di pali in cemento armato e di un canale di gronda che consenta di convogliare le acque nel loro impluvio naturale.

Previsti anche lavori di consolidamento e messa in sicurezza nel quartiere Fortina di Capizzi, nel Messinese.
E’ stata infatti indetta la gara per la progettazione esecutiva dei lavori di consolidamento del centro storico del paese. In questi anni l’area – con classificazione R4 ossia a elevato rischio – si è parzialmente spopolata, anche per effetto della caduta del muro di sostegno, con conseguente ordinanza di sgombero dei fabbricati interessati dal dissesto e chiusura al transito delle vie adiacenti, a salvaguardia della pubblica incolumità.

L’opera di messa in sicurezza per la quale oggi vengono disposte le indagini geologiche e geotecniche assume grande importanza per Capizzi. Il centro nebroideo potrà, infatti, riappropriarsi del suo centro storico nel quale potrebbero verificarsi ulteriori crolli, senza considerare che verrà migliorato l’accesso all’area da via Giuseppe Mancuso e da via Progresso e valorizzato il patrimonio culturale, per una migliore fruizione turistica del sito e delle sue bellezze artistiche tra cui la chiesa di San Bartolomeo e il santuario di San Giacomo.
Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo muro con tiranti di ancoraggio in acciaio. Le strutture in cemento armato saranno rivestite con materiali e pietre locali e sarà ripristinato il tratto di strada pedonale dissestato, con il rifacimento della pavimentazione.