Trenta militari scelti del comando provinciale coordinati dal capitano Beatrice Casamassa faranno parte della rete antiviolenza dei carabinieri di Palermo.

La nuova struttura è stata presentata questo pomeriggio alla caserma Carini nel corso di un incontro sulle “Strategie e gli strumenti di contrasto alla violenza di genere e le misure previste a sostegno delle vittime vulnerabili e dei minori, alla luce della recente introduzione normativa del Codice Rosso”.

All’incontro hanno partecipato magistrati, rappresentanti di alcune associazioni di settore e dell’Asp 6 di Palermo. Il nucleo sarà da supporto ai colleghi delle stazioni carabinieri della provincia di Palermo per sostenere e aiutare le vittime dei reati di genere.

Tra i partecipanti il procuratore aggiunto responsabile del “Pool fasce deboli” della procura di Palermo Annamaria Picozzi, i sostituti procuratori Maria Rosaria Perricone e Giorgia Righi, il sostituto procuratore della procura del tribunale per i minorenni di Palermo, Claudia Caramanna e il sostituto procuratore di Termini Imerese Alessandro Macaluso.

“L’obiettivo della rete è quello di creare delle nuove professionalità esperte in materia di violenza di genere che siano in grado di accogliere le istanze del territorio del comando provinciale – dice il capitano Beatrice Casamassa – la rete creerà un filtro per affrontate in modo più immediato e veloce le situazioni più allarmanti che richiedono interventi tempestivi. Si evitano dispersioni inutili e passaggi che non giovano alla persona offesa e alla vittima di reato”.