Un’appassionata Oriana Martucci è protagonista di “Con sorte”, storia di ordinaria follia nella Sicilia dei ricatti e delle intimidazioni di Cosa Nostra. Due piccoli commercianti sono schiacciati dalla violenza del sistema mafioso: lei si piega, lui no. Uno spettacolo che ruota attorno alla domanda su quanto sia difficile stare dalla parte della legalità quando si vive immersi nel sistema mafioso.

In scena questo fine settimana, venerdì 15 e sabato 16 alle ore 21 e domenica 17 alle ore 18, al Piccolo Teatro Patafisico di Palermo.

Lo scenario è la Sicilia dei ricatti e delle intimidazioni di Cosa Nostra, di chi si piega per paura, per vigliaccheria, per opportunismo. O perché solo non ce la fa a dire di no.

Una coppia di piccoli commercianti, Rita e Rocco, gestiscono una gioielleria e ricevono continue richieste di estorsione. Lui si oppone, denuncia. Lei cede. E si fa complice. Un testo amaro, cinico, divertente, brutale, che rappresenta una condizione di vita assurda quanto reale. La donna racconta la sua storia, quella di una giovane siciliana, innamorata del marito straniero, ma fedele al proprio borgo di nascita. Lei sa come funziona, sa che è inutile opporsi.

Vuole continuare a fare la bella vita. Dunque, si piega. E lo fa in segreto. Con conseguenze inevitabili e devastanti per il matrimonio. Attraverso le sue parole il pubblico entra nella vita del quartiere ma anche nella intimità della coppia, il cui legame non regge alla prova. Né regge Rita, tormentata dalle sue paure e fragilità, schiacciata, logorata, ridotta alla follia. Un testo forte, emozionante, sulla corruzione che consuma, corrode, porta via tutto.

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