I carabinieri hanno intensificato l’attività di controllo alla circolazione stradale, nella fascia urbana ed extraurbana, allo scopo di dare un segnale più forte nella prevenzione degli incidenti stradali, che fanno registrare ancora un alto numero di feriti (e non solo) sulle nostre arterie di comunicazione.

I posti di blocco disposti dai militari dell’Arma nelle strade di Palermo e in provincia sono orientati soprattutto a reprimere condotte poco responsabili e imprudenti nella guida da parte dei più giovani utenti della strada.

Solo nell’ultimo mese sono state contestate 178 violazioni dai Carabinieri:

80 per mancato uso del casco con fermo amministrativo del mezzo per 60 giorni (la stessa sanzione è applicata a chi non mantenga il casco allacciato o ne usi uno non omologato).

78 per mancata copertura assicurativa e 119 i mezzi sequestrati;

9 per maggiorenni che portavano a bordo un minore senza casco;

11 violazioni per possessori di biciclette elettriche modificate in modo da procedere senza bisogno di pedalare. Tale modifica prevede il sequestro del mezzo, perché senza assicurazione;

Inoltre sono state inoltrate alla magistratura 19 denunce per guida in stato di ebbrezza alcolica, con relativo ritiro della patente di guida.

Si tratta di condotte gravemente imprudenti, ma purtroppo ancora troppo diffuse nel palermitano. Esse espongono la collettività a un rischio costante e irragionevole.

I Carabinieri anche quest’anno affiancheranno la necessaria attività repressiva con incontri presso le scuole, nell’ambito dei progetti sulla legalità, per sensibilizzare i giovani a condotte più virtuose sulla strada, spiegando loro gli effetti tragici di quelle imprudenze frutto di poca riflessione, se non addirittura di gioco.

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