Cori razzisti contro un ragazzino di 11 anni, originario del Congo, durante una partita di calcio nell’ambito di un torneo per esordienti che si è disputato a Siracusa. A lanciare i “buh” nei confronti del piccolo atleta, sono stati i familiari dei giovani della squadra avversaria, che hanno scatenato la reazione dell’allenatore e dei dirigenti della Mediterranea, la società in cui gioca l’undicenne africano.

Il tecnico è schizzato dalla panchina per dirigersi verso la recinzioni dove c’erano gli spettatori che sono stati ripresi ed invitati ad un comportamento sportivo.

Un gesto capace di scuotere i genitori del ragazzino, rimasti increduli davanti ad un episodio di razzismo che avevano conosciuto in televisione, ai danni di grandi star del calcio, come Mario Balotelli.

“In oltre 25 anni di carriera -spiega il vicepresidente della Mediterranea – non mi era mai capitato di assistere ad un episodio del genere. Prendersela con un ragazzino di 11 anni solo per il colore della pelle è davvero riprovevole e soprattutto intollerabile”.

Il ragazzino africano, che gioca nel ruolo di attaccante, pare non si sia scomposto più di tanto, ha continuato a giocare ed è ritenuto tra i migliori talenti della squadra siracusana. “E’ stato messo sotto osservazione – spiega ancora il vicepresidente della Mediterranea – dall’Atalanta  e ci auguriamo che possa avere una opportunità”.

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