A Palermo l’isola pedonale in versione natalizia si farà anche con la presenza ingombrante del cantiere dell’anello ferroviario. Dal 21 dicembre fino al 6 gennaio sarà in vigore lo stop alle auto in via Ruggero Settimo. E non mancano le polemiche dei gestori delle attività commerciali se alla pedonalizzazione si aggiunge che la chiusura forzata di via Amari alle prese con gli scavi infiniti del cantiere della ditta D’Agostino impegnata nei lavori dell’anello.

A lanciare l’allarme è l’ottava Circoscrizione palermitana che critica l’iniziativa dell’assessore comunale alla Viabilità, Giusto Catania. “Si rischia il caos – si legge in una nota -. Con la chiusura di via Amari gli effetti di questo provvedimento saranno disastrosi. L’isola pedonale di via Ruggero Settimo, adottata sino ad ora nei fine settimana, ha messo in ginocchio la circolazione nella zona del Politeama. Bisognerebbe, invece, istituire il doppio senso di marcia in via Turati per provare ad alleggerire la circolazione, specialmente in questo periodo di feste. L’amministrazione si è dimostrata ancora una volta sorda”.

Di tutt’altro avviso è invece l’amministrazione comunale, grande sostenitrice di limitazioni, chiusure al traffico e pedonalizzazioni. Secondo la giunta guidata da Orlando, l’isola pedonale rappresenta “un grande vantaggio per tutta la città e per le attività economiche”, ha detto Catania, annunciando ieri il provvedimento. “Malgrado l’avanzare del cantiere dell’anello ferroviario reputiamo sia importante continuare a garantire la mobilità pedonale dei cittadini in occasione delle Festività natalizie”.

Nel dettaglio il provvedimento prescrive che dal 21 dicembre e fino al 6 gennaio via Ruggero Settimo sarà sbarrata ai veicoli ad accezione dell’incrocio di via Mariano Stabile. Come avviene per le domeniche, si creerà una grande area pedonale in buona parte del centro storico. Sarà in vigore anche il senso unico di marcia nel tratto fra piazza Castelnuovo e via Dante. . chi proviene d via Libertà sarà obbligato a girare a destra su via Dante. Intanto l’idea della ztl notturna sembra avviarsi verso un vicolo cieco. 

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