Un evento che ha scelto la festa di Santa Lucia e Palermo per inaugurare la sua sesta edizione. Nella giornata dedicata all’arancina/o, al netto delle diatribe linguistiche, il Festival del giornalismo enogastronomico apre i battenti al padiglione Cre.Zi.Plus dei Cantieri Culturali alla Zisa.

Il programma di questa prima giornata ricca di incontri si concluderà stasera con una cena speciale a tema Santa Lucia, dove l’arancina ovviamente sarà protagonista.

Il primo appuntamento si svolgerà alle 16.30 con le “storie di chi è rimasto e chi è tornato”, ovvero chi ha scommesso e creduto nella possibilità di fare impresa in Sicilia puntando all’eccellenza ed alla valorizzazione delle risorse. Sono le storie di chi ha cambiato vita dopo una laurea in chimica, in ingegneria o in archeologia ed oggi si ritrova a guidare un’azienda agricola o ha ripreso l’attività di famiglia innovando le tecniche di produzione per offrire una gastronomia nuova e al passo coi tempi. Sono solo alcune delle storie delle aziende coinvolte nel Festival del giornalismo enogastronomico.

Quale miglior modo per accompagnare una buona lettura se non con un bicchiere di vino? Questo connubio si realizzerà alle 19 con la presentazione del libro “Gomito di Sicilia” di Giacomo Di Girolamo cui seguirà una degustazione di vini e prodotti tipici offerti dalle cantine del festival.
In “Gomito di Sicilia” Di Girolamo ci racconta un pezzo di Sicilia finora rimasto inesplorato, quell’angolo estremo che è la provincia di Trapani.

Comunicazione e food, invece, al centro della giornata di sabato 14. La comunicazione nell’epoca del marketing digitale e della vendita online ha assunto un ruolo di rilievo, per non dire primario, nel far conoscere i propri prodotti in tutto il mondo. Nel settore agroalimentare, soprattutto in una realtà locale, riuscire comunicare la qualità e l’identità dell’azienda per affacciarsi su mercati internazionali è diventato un imperativo. Intorno a questo tema ruoterà il seminario dal titolo “Mestiere Comunicatore: la formazione per comunicare il cibo siciliano” che aprirà la seconda giornata del Festival del giornalismo enogastronomico. L’appuntamento, previsto alle 10 di sabato 14, sarà dunque dedicato alla comunicazione in relazione al cibo made in Sicily.

A seguire, alle 11, un approfondimento su tutti quei criteri da seguire per fare informazione in ambito food. L’incontro dal titolo “Fare informazione, rispettare le regole: un decalogo per il food”, avvalendosi di esperti di comunicazione e di ristorazione, si proporrà di tracciare delle linee guida per un’informazione alla cui base ci sono regole e tecniche ben precise.

Alle 12 il tanto atteso appuntamento con l’arancina, il secondo dell’evento dopo quello di stasera (ore 20.30) con la cena di Santa Lucia a base di arancine, cassatelle di ceci e cuccia. Nel secondo omaggio alla regina fritta e croccante di Palermo, si premieranno i vincitori del contest “arancinadays” che hanno gareggiato per cucinare l’arancina più buona della città. La rivista “cronache di gusto” ha incoronato vincitore il bar Matranga, seguito da “Sfrigola” e “Sampolo 246”, rispettivamente secondo e terzo.

Alle 16 si torna a parlare di comunicazione in chiave food con uno sguardo particolare alla realtà dell’e-commerce, una realtà che ha ormai cambiato le abitudini della vendita. La tendenza a fare la spesa online si è ormai consolidata nel comportamento dei consumatori che sono anche diventati più esigenti. Per questo motivo l’offerta dev’essere sempre qualitativamente alta e trasparente. Insicilia, ad esempio, è diventato leader nell’esportazione di cibo siciliano nel mondo grazie alla capacità di soddisfare le richieste di ogni cliente.
Si chiude alle 18 con il dibattito “Contro le frodi alimentari, come difendersi”.

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