I poliziotti del Commissariato “Zisa-Borgo Nuovo” hanno eseguito un provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti di Amadou Sesao, 23 gambiano accusato di rapina, ai danno di una giovane mentre, nottetempo, stava rincasando, nella zona di via Aurispa a Palermo. Lo scorso agosto la vittima è stata affrontata sotto casa da due giovani che sotto la minaccia di un coltello le hanno portato via il cellulare.

Quella notte uno dei due rapinatori aveva messo a segno e tentato diverse rapina e Palermo. Uno dei due fu bloccato a Ballarò nei pressi dell’auto rubata utilizzata per i colpi. Allora il giovane fu bloccato e restato. Dopo mesi di indagine gli agenti di polizia sono risaliti al complice che risponde solo del colpo in via Aurispa.

Fu quello soltanto l’ultimo episodio di una notte contrassegnata da una lunga serie di rapine e tentate rapine, almeno cinque, compiute in zone cittadine anche distanti, ma che per modalità di esecuzione e descrizione dei testimoni, sembrarono riconducibili agli stessi autori.

La vettura a bordo della quale si erano spostati i malviventi (poi risultata rubata e riconsegnata al legittimo proprietario) fu rintracciata a Ballarò: nell’abitacolo fu rinvenuta la cover del telefonino della vittima di via Aurispa; all’Albergheria, in via Trappetazzo, dopo un breve inseguimento, fu invece intercettato, bloccato ed arrestato uno degli autori delle aggressioni ( tra le quali anche quella di via Aurispa), Dawda Darboe nato in Gambia, 20 anni che per quei fatti attualmente si trova recluso presso la Casa Circondariale “Lorusso”.

Da allora, i poliziotti del Commissariato di P.S. “Zisa-Borgo Nuovo” hanno lavorato senza sosta per assicurare alla giustizia anche il complice del gambiano. In particolare per ciò che concerne l’aggressione di via Aurispa, sviluppando elementi investigativi tratti dalla scena del crimine, corroborati dall’esame delle immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona e dall’audizione di vittima e testimoni, nonchè “lavorando” sulle frequentazioni del Darboe, sono giunti all’identificazione di un suo connazionale, appunto Sesao, il quale adesso dovrà rispondere dei reati di rapina pluriaggravata in concorso e di ricettazione della vettura.

E’, inoltre, al vaglio degli investigatori la sua posizione in ordine anche agli altri episodi di rapine e tentate rapine registrate, nel breve volgere di alcune ore, la notte dell’1 agosto.

Il gambiano è attualmente detenuto presso la Casa Circondariale “Lorusso”.

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