Nuovi disagi in vista per gli automobilisti palermitani a causa dei lavori per la costruzione di un altro tratto del depuratore per il disinquinamento della fascia costiera. Partono infatti la fase 3 e la fase 4 degli interventi.

Con l’ordinanza numero 78 del 24 gennaio, l’area della Pianificazione urbanistica, Servizio mobilità urbana del Comune di Palermo, ha disposto modifiche alla viabilità su Piazza Don Sturzo e via Roma, vista la nota della Amec s.r.l. che sta eseguendo i lavori, con la quale si chiede “il mantenimento della chiusura al transito veicolare di un tratto della piazza Don Sturzo e l’estensione su via Roma, sino all’incrocio con via Emerico Amari, per poter effettuare le operazioni di collocazione di una condotta fognaria, previa preparazione del letto di posa e con il ripristino della pavimentazione stradale”.

Nella delibera si legge che il provvedimento è valido sino al 10 marzo 2020 “o sino alla conclusione dei lavori se precedente tale data”.

Per quanto riguarda piazza Sturzo, area laterale di mare nel tratto compreso tra il prolungamento
di via Rosina Muzio e via Benedetto Gravina disposta la chiusura al transito veicolare, con doppio senso di marcia
sulla carreggiata lato monte. Istituzione del divieto di sosta con rimozione coatta 0-24 sui due lati della carreggiata lato mare.

Lo scavo impegnerà solo la metà della via Benedetto Gravina, per consentire l’ uscita dei veicoli da essa provenienti.

Per quanto riguarda via Roma, il provvedimento è valido dalla conclusione dei lavori già indicati “a non oltre il 31 marzo 2020”.

Tratto compreso tra via Benedetto Gravina (lasciando almeno 3 metri liberi per consentire l’uscita dei veicoli provenienti da quest’ ultima) e via Emerico Amari: chiusura al transito veicolare. Istituzione del divieto di sosta con rimozione coatta 0-24 anche sul lato sinistro della carreggiata. Durante questa fase saranno ripristinati i sensi unici di marcia sulle due carreggiate di piazza Don Sturzo, così come si trovavano antecedentemente alla ripresa dei lavori.

L’ordinanza specifica che i lavori potranno essere eseguiti anche nelle ore notturne, nei giorni festivi e prefestivi “riducendo per quanto possibile il nocumento arrecato alla quiete pubblica” e comunque l’area di cantiere dovrà essere “segnalata e recintata, fornita anche di opportune segnalazioni luminose regolamentari inerenti la zona interessata dai lavori e tutti gli ostacoli al libero transito”.

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