Sarebbero coinvolti in affari sporchi due stranieri residenti nel Ragusano, per cui il prefetto, su proposta della polizia, ha predisposto le pratiche per l’espulsione. Sono stati accompagnati in un centro di permanenza per rimpatri un nigeriano di 23 anni ed un tunisino di 43 anni,  che, oltre ad avere precedenti penali, non sono in possesso dei permessi di soggiorno.

Dalle informazioni fornite dalla Questura, il nigeriano, nonostante la sua giovane età, si sarebbe reso responsabile di diverse imprese criminali, infatti ci sono a suo carico procedimenti giudiziari per associazione a delinquere di stampo mafioso,  rapina, resistenza e oltraggio. Fu arrestato nel febbraio del 2019, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere, nell’ambito di un’operazione antimafia ma dopo essere tornato in libertà avrebbe commesso una rapina, per cui è stato fermato nei giorni scorsi.

Il tunisino, invece, ha precedenti per traffico di droga, rapina, truffa e ricettazioni, commessi tra le province di Padova, Genova, Siracusa e Ragusa.

“I provvedimenti, emessi dal Prefetto di Ragusa, scaturiscono da una attenta attività di valutazione dell’ufficio immigrazione, sulle situazioni personali dei citati stranieri, sul conto dei quali sono stati raccolti numerosi elementi di pericolosità sociale. I predetti, attualmente clandestini sul territorio nazionale, hanno dimostrato sin dal loro ingresso in Italia una spiccata indole criminale ed una personalità caratterizzata da una significativa aggressività” fanno sapere dalla Questura di Ragusa.

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