La procedura per l’esproprio del casolare in cui fu trovato morto Peppino Impastato ha fatto un altro significativo passo avanti.

Il dipartimento regionale dei Beni culturali ha pubblicato il decreto del dirigente generale Sergio Alessandro con cui si dà esecuzione alla decisione del governo Musumeci di espropriare il casolare e il terreno rurale, siti nel comune di Cinisi.

Il provvedimento dà luogo alla dichiarazione di pubblica utilità per acquisire gli immobili, che saranno destinati a diventare luoghi della memoria, dedicati al giornalista assassinato dalla mafia, per promuoverne la più ampia valorizzazione e fruizione pubblica. La Soprintendenza di Palermo è stata incaricata di curare l’attuazione del piano di esproprio.

A dicembre 2019 a Palazzo Orleans, era stato siglato il Protocollo di intesa tra Regione Siciliana, Città metropolitana di Palermo e Comune di Cinisi per il recupero e la valorizzazione del “casolare Impastato”. Un Accordo che avvia il percorso per rendere il luogo, divenuto simbolo della lotta alla mafia, accessibile a tutti.

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