Il bilancio dei morti per il coronavirus in Cina è salito a 106, mentre i casi di contagio confermati sono 4.515. Il dato è stato reso noto dalla Commissione sanitaria nazionale cinese, secondo cui 976 pazienti sono in condizioni critiche, mentre sono 6.973 i casi di sospetto contaggio da 2019-nCoV.

Dal governo di Pechino, intanto, sono state prese nuove misure come il raccomandare ai propri connazionali di evitare i viaggi all’estero per fermare la diffusione del coronavirus, posticipando la data delle partenze al momento in cui l’emergenza sanitaria sarà rientrata.

In Europa, però, c’è stato il primo caso confermato di coronavirus. Si tratta di un uomo della zona di Starnberg, un’area a una trentina di chilometri a sudovest di Monaco, in Germania. Si tratta di un imprenditore che è rimasto contagiato dal contatto con un’ospite cinese ricevuta nella sua impresa. Lo ha riportato la Dpa. La donna, proveniente dalla Cina, si trovava in Germania per una sessione di aggiornamento alla Webasto.

In Thailandia, poi, sono stati confermati nuovi sei 6 casi di infezione, facendo così salire il bilancio a 14, il numero più elevato al di fuori della Cina. Cinque dei sei nuovi casi riguardano soggetti cinesi di età compresa tra i 6 e i 70 anni, tutti parte della stessa famiglia proveniente dalla provincia cinese di Hubei, da dove si è propagata l’infezione. Il sesto caso riguarda un cittadino cinese proveniente da Chongqing.

In Italia, una donna di 53 anni, una turista cinese proveniente dalla provincia dell’Hubei, è ricoverata all’ospedale San Jacopo di Pistoia per un «caso sospetto di coronavirus». Così ha fatto sapere, con una nota, l’Asl Toscana Centro. La donna, che viaggiava con una comitiva di una ventina di turisti cinesi a bordo di un pullman diretto a Lucca, è svenuta e ha accusato una sintomatologia simile all’influenza con lieve rialzo febbrile. «Precauzionalmente il mezzo su cui viaggiava la signora – ha riferito l’Asl -si è fermato nell’area di servizio di Serravalle Pistoiese della A11 ed è stata chiamata la centrale operativa 118 Empoli-Pistoia che ha soccorso la paziente trasferendola nel pronto soccorso di Pistoia, dove i sanitari hanno subito attivato le procedure previste dal protocollo ministeriale per questi casi». L’area di servizio è stata prima isolata e poi raperta.

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