Si aggira intorno ai 14-15 milioni di ettolitri la produzione esclusivamente italiana di birra a fronte di un dato di mercato nazionale di 19,5 milioni di ettolitri ai quali contribuiscono 7 milioni di ettolitri provenienti da Paesi oltre confine. A comunicare il dato produttivo è Carlo Schizzerotto, direttore del consorzio Birra Italiana, nel giorno della presentazione a Roma del marchio di filiera “Artigianale da filiera Agricola Italiana”.  In Sicilia il birrificio capofila del Consorzio è Bruno Ribadi

Alla presentazione del marchio, nella sede della Coldiretti, hanno preso parte il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, e il presidente del Consorzio Birra, Italiana Teo Musso.

Il consorzio, costituito il 28 marzo 2019, è oggi costituito da cinque soci fondatori (Baladin, Marco Farchioni del birrificio Mastri Birrai Umbri, Giorgio Maso del birrificio dell’Altavia, Vito Pagnotta del birrificio agricolo Serro Croce e Giovanni Toffoli della Malteria Agroalimentare Sud) con la finalità di tutelare la birra artigianale Made in Italy e garantire l’origine delle materie prime, dal luppolo all’orzo fino alla lavorazione artigianale. Proprietario del marchio è Coldiretti.

Dodici attualmente sono le aziende aderenti. La produzione è di 58 mila ettolitri (10%-11% della produzione italiana). “Oggi – afferma Schizzerotto – la produzione di birra artigianale è di 550 mila ettolitri, 1\3 della filiera italiana. I microbirrifici sono 964” e, ha concluso, “tra i nostri obiettivi c’è quello di recuperare la genetica produttiva italiana”.

 

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