Natale Francaviglia risponde al gip dando la propria versione dei fatti. E’ il primario del reparto di Neurochirurgia arrestato nei giorni scorsi nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte truffe al servizio sanitario. Il medico, che deve rispondere di truffa ai danni del servizio sanitario nazionale, falso ideologico, abuso d’ufficio, è stato ascoltato per oltre un’ora.

L’inchiesta ha messo in luce un sistema di truffe su protesi fantasma e sull’acquisto di materiale medico superiore a quello realmente utilizzato. Sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori è finita anche la gestione “allegra” delle liste d’attesa.

Natale Francaviglia, come si legge sul Giornale di Sicilia, ha affermato di essere estraneo alla gestione degli elenchi delle protesi che sarebbero state impiantate ai pazienti aggiungendo che non si trattava di protesi ma di materiali che servivano alla chiusura del cranio dopo gli interventi. L’acquisto del materiale, non riguardava solo lui, ma, ha affermato, anche altri medici del nosocomio palermitano. 

Secondo l’accusa, il medico avrebbe dirottato i pazienti verso corsie preferenziali ricevendoli nel suo studio di via San Lorenzo e di Caltanissetta. Una realtà smentita dal medico il quale ritiene che c’era una lista di attesa unica che riguardava sia i pazienti visitati dai medici in regime di intramoenia, cioè negli ambulatori messi a disposizione dalla struttura pubblica, che quelli in extramoenia, cioè negli studi privati, come nel caso di Francaviglia. Si trattava, secondo il medico, di pazienti che rischiavano la morte se non visitati con urgenza. Il primario intanto resta ai domiciliari.

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