Ieri, a Porta Porta, è stato ospite Matteo Renzi, ex premier e fondatore e presidente di Italia Viva. Per Maurizio Costanzo, uno che di televisione se ne intende, interpellato da Un Giorno da Pecora, su Rai Radio 1, il politico toscano «conosce la televisione e sa come muoversi, voleva dire alcune cose e le ha dette. Renzi è così: si stupisce, si incupisce, si rallegra, ha tutta una sua mimica facciale. Da me, al Costanzo Show, una volta si mise a fare le foto agli ospiti col telefonino, per dirne una».

Per Costanzo l’ex segretario del Partito Democratico «era meno aggressivo del solito. I troppo aggressivi da Vespa rimbalzano, il clima è ovattato e Vespa sa condurre con toni pacati». Il conduttore ha poi detto: «Non do un voto a quel che ha detto ma a come lo ha detto do un otto. Quel che ha detto sono idee sono politiche, e quindi si possono condividere o meno. Se lui cerca di far fuori Conte? Non mi pare che sia un segreto, ma a Conte queste cose rimbalzano, credo non abbia molta paura. Chi pensa di eliminarlo in quattro e quattro otto si sbaglia». Dal punto di vista dell’auditel, la puntata di Porta a Porta con Renzi è stata seguita da 1.182.000 telespettatori e lo share è stato del 13,1%.

Renzi da Vespa ha lanciato vari messaggi al presidente del Consiglio: «Quello del governo non è un problema che abbiamo posto noi, ma Conte con una dichiarazione molto dura sulla giustizia. Il mio problema la mattina non è togliere Conte. Ma questo governo deve verificare se va avanti o no», ha detto.

Poi, a proposito del reddito di cittadinanza, la misura ‘principe’ del MoVimento 5 Stelle, Renzi ha detto: «È un fallimento, se hai messo soldi per 2,3 milioni di persone e l’1,7% ha trovato lavoro e oggi Gaetano Scotto, mafioso, è stato interrogato e ha detto che ha il reddito di cittadinanza. Se Conte vuole fare la cura da cavallo per l’economia – ha accusato Renzi – inizi ad abolire il reddito di cittadinanza e metta i soldi per il taglio delle tasse alle aziende».